CITTADELLAA Palazzo Mantegna la maggioranza attende l'esito delle indagini prima di fare qualsiasi altro commento sulla vicenda che vede l'ex assessore al commercio Filippo De...
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A Palazzo Mantegna la maggioranza attende l'esito delle indagini prima di fare qualsiasi altro commento sulla vicenda che vede l'ex assessore al commercio Filippo De Rossi indagato per tentata concussione. Ma non ci sta il Partito Democratico che vede i consiglieri d'opposizione Adamo Zambon, Giovanni Simionato e Ugo Griggio incalzare l'amministrazione guidata da Luca Pierobon.
«Siamo preoccupati per i dettagli che emergono dalla stampa - dichiarano - Al di là della vicenda De Rossi, le indagini darebbero atto di un quadro in cui la gestione degli spazi pubblici, da anni molto torbida e più volte richiamata all'attenzione da noi consiglieri, verrebbe adattata dall'ufficio commercio e dai vigili sulla base delle indicazioni personali di un assessore. Ci sono leggi e regolamenti, che determinano in maniera precisa i modi in cui devono essere assegnate delle concessioni, nonché i controlli che devono essere fatti nell'assegnazione. Se entra in prima persona un assessore nella gestione degli spazi pubblici allora è illegalità: sia da parte dell'assessore sia degli uffici che ne avrebbero la competenza. Riteniamo inoltre grave che il sindaco dica di voler fare calare il silenzio sulla vicenda: sarebbe invece opportuno che riferisse, il prima possibile, in consiglio comunale, per trasparenza e chiarezza nei confronti dei consiglieri comunali; non per fare un processo in consiglio, ma per doveroso rispetto anche e soprattutto nei confronti dei cittadini».
M.C.
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Il Gazzettino