PORDENONE - Cinque ex amministratori dell'Ater sono chiamati a risarcire un danno erariale nei confronti della stessa Azienda di edilizia residenziale. Una sentenza di appello...
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Oggi la sentenza di appello che ravvisa il danno erariale e condanna al risarcimento. «Il lungo processo aveva stabilito - spiega l'avvocato Egidio Annechini che difende anche De Bortoli - che la società era stata costituita anche sulla base di una legge regionale, che non c'era danno erariale e che la condotta era stata virtuosa, erano stati fatti lavori e prodotti utili». I legali faranno ricorso (anche se i tempi rischiano di essere lunghi) in Cassazione.
Intanto, però, la vicenda diventa politica e il M5S chiede le dimissioni di De Bortoli. «Una condanna - affermano i grillini che arriva come un macigno per una amministrazione che ha appena iniziato il suo mandato promettendo un taglio netto con il passato. Condizione necessaria per amministrare è avere le mani pulite, perciò chiediamo le dimissioni dell'assessore».
Interviene anche il consigliere Marco Salvador (Pn1291): «Solo pochi giorni fa l'ex presidente Illy, in un'intervista televisiva, ha dichiarato che avrebbe considerato l'ipotesi di tornare in politica solo a fronte di una sentenza favorevole della Corte dei conti su un processo che lo riguarda. Un atteggiamento responsabile, auspico lo sia anche per De Bortoli che dovrebbe trarre le dovute conseguenze poiché esiste una questione di opportunità politica».
«Sarebbe almeno opportuno - taglia corto De Bortoli -, prima di lanciare accuse, aspettare l'ultimo grado di giudizio. I 5 Stelle farebbero bene a occuparsi di altro e a guardare in casa loro». Il sindaco Alessandro Ciriani conferma la fiducia all'assessore: «Siamo di fronte a una questione amministrativa, non c'è nulla di penale. È opportuno aspettare e rispettare le persone. Usare la ghigliottina, lo vedono gli stessi 5 Stelle a Roma, non va mai bene».
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Il Gazzettino