"Casette delle streghe" divorate dai Caterpillar

"Casette delle streghe" divorate dai Caterpillar
(M.Luc.) Addio "casette delle streghe". Sembravano spuntare dritte da un film del terrore. Quelle case fatiscenti di vicolo Goia, tra corso del Popolo e via Cavallotti, quasi lo...

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(M.Luc.) Addio "casette delle streghe". Sembravano spuntare dritte da un film del terrore. Quelle case fatiscenti di vicolo Goia, tra corso del Popolo e via Cavallotti, quasi lo sfondo ideale per una scena che immortala fattucchiere intente a festeggiare il sabba. Ma ormai il loro tempo è finito. Il commissario prefettizio Claudio Ventrice ha ordinato ad Arnaldo Barion, amministratore unico rappresentante della ditta Mgb, proprietaria degli stabili, la demolizione e la completa pulizia dell'area dove sorgono questi vetusti edifici. Da martedì le ruspe sono in azione e tra pochi giorni non resterà che il loro ricordo e qualche fotografia. Come si legge nel documento pubblicato sull'albo pretorio, «gli immobili presentavano gravi problemi strutturali e l'area di pertinenza era in forte degrado ambientale ed igienico-sanitario». E l'ultimo sopralluogo tecnico di un paio di settimane fa ha evidenziato come la sicurezza sia gravemente compromessa, come anche la salubrità dei luoghi. La precedente Amministrazione, inoltre, aveva approvati un piano di recupero dell'area. Al suo posto sorgerà un fabbricato a destinazione commerciale-residenziale-direzionale. Per tutti questi motivi Ventrice ha deciso di accelerare i tempi, obbligando la proprietà alla demolizione.

Si tratta di tre casette fatiscenti e pericolanti infestate da erbacce, habitat ideale per topi e altri animali fastidiosi. In passato sono stati anche rifugio per senzatetto che le avevano occupate abusivamente. La loro scomparsa a favore di nuovi edifici era stata annunciata ancora dall'allora assessore all'Urbanistica Andrea Bimbatti a inizio 2013. Il piano di recupero, approvato dalla giunta Piva, prevede la demolizione. Come si legge nella relazione tecnica «le soluzioni compositive che si intendono adottare in sede di progetto sono volte non solo al totale rigore dei parametri e delle indicazioni del Piano regolatore generale specifiche per il centro storico, ma anche al tentativo di ricucire con coerenza e rispetto dell'esistente quella "ferita" e ricostruire il legame dell'area con la città".
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Il Gazzettino