Casette ai nomadi di via Mortise La Giunta le lascia un altro anno

Casette ai nomadi di via Mortise La Giunta le lascia un altro anno
LA DECISIONEPADOVA Il Comune rinnova ancora per un anno l'affitto delle case popolari assegnate ai nomadi di via Bassette dall'amministrazione Bitonci. Con una determina ad hoc,...

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LA DECISIONE
PADOVA Il Comune rinnova ancora per un anno l'affitto delle case popolari assegnate ai nomadi di via Bassette dall'amministrazione Bitonci. Con una determina ad hoc, il settore Servizi sociali ha rinnovato fino al 30 settembre dell'anno prossimo la convenzione con i Beati costruttori di pace che gestiscono gli alloggi (di proprietà comunale) in cui sono ospitati gli ex residenti del campo abusivo di Mortise.

Il canone mensile per 10 alloggi (alcuni di questi utlizzati anche per altre famiglie non di via Bassette) sarà di 1.010 euro (101 euro ad appartamento al mese) a cui vanno aggiunti 120 euro mensili complessivi di spese condominali. Al momento dell' abbattimento delle baracche, avvenuto alla fine di luglio del 2016, nel campo di Mortise non c'era più nessuno. Le famiglie nomadi - una trentina di persone in tutto avevano raggiunto un accordo con la giunta Bitonci: trasferite in alloggi per l'emergenza abitativa messi a disposizione dal Comune. Ad occuparsi dei traslochi e dell'inserimento di questi nuclei familiari all'interno dei vari condomini sono stati, appunto i Beati costruttori di Pace, l'associazione guidata da don Albino Bizzotto. I nomadi hanno trovato così ospitalità in alloggi pubblici a Mortise, in via Polesine alla Mandria e a Rubano in via Kennedy. Quello delle case popolari date ai nomadi saltando le graduatorie era stata uno dei cavalli di battaglia di Giordani contro l'avversario leghista.
A.R.
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Il Gazzettino