CASARSA Novità sul fronte della dotazione scolastica. Il Comune di Casarsa, attingendo a un contributo statale, ha potuto acquistare nuove strutture per il self service della...
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Novità sul fronte della dotazione scolastica. Il Comune di Casarsa, attingendo a un contributo statale, ha potuto acquistare nuove strutture per il self service della mensa della primaria del capoluogo. Questo consentirà di liberare gli attuali spazi occupati dalla mensa scolastica e destinarli alle attività educative. Il cantiere è ancora in corso per il completamento dell'ex consorzio agrario di via Aldo Moro, in prossimità delle scuole: edificio che andrà a servizio dell'istituto. La realizzazione del refettorio per gli alunni richiede un investimento rilevante, di circa 500mila euro. Ma per attrezzare la zona self service, il Comune ha potuto usufruire di fondi statali.
Il ministero dell'Istruzione, per migliorare la fruibilità e la sicurezza degli istituti scolastici ha, infatti, messo a disposizione fondi per l'adattamento e l'adeguamento degli edifici pubblici per adottare misure funzionali al contenimento del rischio contagi da Covid-19. Tra le spese finanziabili c'è anche la fornitura di arredi e attrezzature scolastiche per favorire il necessario distanziamento degli alunni.
I contributi sono stati assegnati in base alla popolazione scolastica: Casarsa rientra nella fascia tra i 501 e i 750 studenti e il contributo ottenuto è di 28mila euro. Dopo una serie di incontri con la direzione scolastica dell'istituto comprensivo Pier Paolo Pasolini, è emersa la necessità di disporre di ulteriori spazi alla primaria Leonardo da Vinci per le attività, utilizzando l'attuale mensa. Per questo motivo si è deciso di acquistare l'attrezzatura per quella nuova, in fase di realizzazione. Come prevede l'iter in questi casi, è stata individuata anche la ditta che fornirà le attrezzature per un totale di 27mila 999 euro. Il materiale dovrà essere consegnato entro la metà di questo mese.
Del recupero dell'ex consorzio, oggetto di un importante intervento di riqualificazione, si parla da metà anni Duemila e cioè da quando Roma assegnò un contributo statale per la sua sistemazione e il suo adattamento a struttura al servizio delle scuole. Il progetto generale prevede la realizzazione della nuova mensa per la vicina scuola elementare oltre a ricavare alcuni locali per la segreteria dell'istituto comprensivo e una sala polifunzionale che possa essere usata anche dalla comunità.
E.M.
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Il Gazzettino