SAN DONA'La sua abitazione-laboratorio era stata duramente toccata dall'alluvione. Ora l'artista sandonatese Annalù Boeretto ha trovato la forza di riemergere non dalle ceneri ma...
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La sua abitazione-laboratorio era stata duramente toccata dall'alluvione. Ora l'artista sandonatese Annalù Boeretto ha trovato la forza di riemergere non dalle ceneri ma dal fango di quel disastro, aprendo una nuova sede, anche se non più a Passarella di San Donà ma alle porte di Jesolo. L'inaugurazione domani, alle 18, in via Roma Sinistra 23. «La serata non nasce con l'intento di fare una esposizione ma per inaugurare il nuovo spazio di lavoro dell'artista. Dopo la disastrosa alluvione dello scorso ottobre, questa festa vuole rappresentare un nuovo inizio proprio nella sera del solstizio d'estate, simbolo di rinascita», ha commentato l'artista. Saranno presenti entrambi i sindaci, Andrea Cereser per San Donà e Valerio Zoggia di Jesolo. «L'alluvione e la distruzione della mia casa mi ha provato moltissimo. Non è stato solo destabilizzante ma anche devastante a livello fisico e psicologico. L'acqua, l'elemento che io amo tanto nel mio lavoro, aveva distrutto ogni cosa. Il fango ha sommerso la mia vita e io ho vissuto in uno stato di soffocamento per molto tempo. La ricostruzione è stata lenta, difficile, estenuante». Annalù spiega il passaggio a Jesolo per una questione di spazi, molto più grandi. (f.cib)
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Il Gazzettino