Casa dell'ospitalità Appalto entro fine mese

Casa dell'ospitalità Appalto entro fine mese
SOLIDARIETÀ MESTRE «L'appalto per la ristrutturazione della Casa...

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MESTRE «L'appalto per la ristrutturazione della Casa dell'ospitalità sarà assegnato entro fine mese», annuncia l'assessore alla Coesione sociale Simone Venturini. Ad aprile il Comune, che è socio quasi esclusivo della fondazione di partecipazione, aveva spiegato che il cantiere sarebbe partito a giugno, ma la direzione della struttura ha deciso di fare degli approfondimenti sul ribasso d'asta presentato dalla ditta concorrente. C'è stato quindi un rinvio e ora l'obiettivo è di portare le gru, montare le impalcature e mettere all'opera gli operai entro Ferragosto. L'investimento è importante: circa 900 mila euro, 400 mila in arrivo da fondi europei destinati al sostegno dei senza fissa dimora e mezzo milione provenienti da risorse interne e attraverso un mutuo. Il cronoprogramma prevede 220 giorni di lavori per rifare completamente lo stabile, con due novità: la sostituzione delle vecchie camerate da 8-10 posti letto, dell'asilo notturno che fu, in camere singole o doppie con relativi servizi, e l'ampliamento con una nuova ala sul lato su via Da Verrazzano dove sarà collocato anche l'Emporio solidale. L'inaugurazione dovrebbe dunque avvenire per l'inizio della prossima primavera. «Durante il cantiere spiega Venturini non ci sarà nessuna riduzione dei posti letto e dunque delle persone ospitate», attualmente una cinquantina tra residenziali e una decina per la parte di pronta accoglienza temporanea. Inevitabilmente ci saranno disagi ed è per questo che la Casa dell'ospitalità ha deciso di spostare di giorno gli ospiti, almeno quelli più fragili e in difficoltà, nel Casolare di via Delle Messi. «La sera rientreranno comunque a dormire nella nostra struttura, sottolinea la presidente della fondazione Paola Bonetti. «È una proposta che rientra in un progetto di ripensamento più ampio dell'accoglienza delle persone senza fissa dimora dichiara il direttore Francesco Pilli abbiamo colto l'occasione della ristrutturazione di via Santa Maria dei Battuti per far decollare un approccio diverso all'ospitalità e al servizio alle persone in situazioni di grave marginalità». Alvise Sperandio

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Il Gazzettino