Casa, corsa ai nuovi bonus

Casa, corsa ai nuovi bonus
TRIESTE - Nel giro di pochi giorni già una trentina di domande sono state presentate alla Regione Friuli Venezia Giulia per conseguire il nuovo contributo prima casa, sulla base...

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TRIESTE - Nel giro di pochi giorni già una trentina di domande sono state presentate alla Regione Friuli Venezia Giulia per conseguire il nuovo contributo prima casa, sulla base della riforma introdotta dall'assessore ai Lavori pubblici Mariagrazia Santoro.

Le domande sono state proposte, per questa prima fase, agli uffici provinciali di Mamma Regione, sebbene entro gennaio o al più tardi a febbraio sia prevista la rinnovata disponibilità di circa mille sportelli bancari, sparsi su tutto il territorio, a ricevere le istanze dei cittadini. Assai numerosi, soprattutto, i cittadini che si rivolgono agli uffici per ottenere tutte le informazioni sul nuovo sistema e sulle relative procedure.
Allo scopo, però, di passare la palla della gestione delle domande dagli uffici regionali alle banche, già in questi giorni viene firmata una nuova convenzione con Mediocredito, che gestisce le risorse per conto dell'Amministrazione regionale, mentre a seguire analoghe intese saranno definite con i singoli istituti di credito, che partiranno tutti insieme per evitare squilibri sul mercato bancario locale.
Il nuovo sistema abbandona definitivamente la logica del contributo decennale sull'acquisto della prima casa, qualsiasi prima casa che non sia classificata come abitazione di lusso. Ora la Regione eroga contributi da 10mila a 15mila euro una tantum a soggetti con indicatore di reddito Isee non superiore a 29mila euro, ma soltanto per operazioni che comportino il recupero del patrimonio edilizio esistente, in modo da incoraggiarne la valorizzazione da una parte e da sostenere la ripresa delle imprese edili dall'altra.
Dalle prime indicazioni, che tuttavia potrebbero essere sovvertite nelle prossime settimane, si direbbe che la soluzione più gettonata dalle famiglie sia quella mediana, ossia i bonus da 13mila euro per procedere a lavori di recupero su immobili dei quali si sia già proprietari, per una spesa complessiva non inferiore a 30mila euro. Le altre opzioni sono quella da 15mila euro per compravendite di alloggi con contestuale recupero (o alloggi già recuperati da imprese di costruzioni venditrici) e quella da 10mila euro a beneficio di proprietari di abitazioni sulle quali far eseguire interventi di straordinaria manutenzione.

Gli sportelli bancari che saranno abilitati a breve all'accettazione delle pratiche di contributo fruiranno di un software specifico messo a punto per la Regione da Insiel. All'uopo l'Amministrazione conta di mettere in campo a gennaio un'iniziativa formativa per gli operatori bancari che saranno impegnati su tale fronte.
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Il Gazzettino