Casa Coletti chiude: partono i restauri

Casa Coletti chiude: partono i restauri
FELTREDonne e uomini in difficoltà: le strategie dell'azienda feltrina per sostenere queste persone. Le donne che versano in un momento di difficoltà o che sono state...

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FELTRE
Donne e uomini in difficoltà: le strategie dell'azienda feltrina per sostenere queste persone. Le donne che versano in un momento di difficoltà o che sono state maltrattate sono ospitate nei locali di casa Coletti; si tratta di una struttura di proprietà dell'istituto Carenzoni Monego di Feltre ma affittata all'Azienda feltrina per i servizi alla persona. Casa Coletti chiuderà entro il 30 giugno per permettere al Carenzoni di fare un restyling completo della struttura. Verranno dipinti i muri, rinnovati gli arredi e messe a norma le strutture. Si tratta di una sistemazione di alcuni degli spazi in quanto, altre stanze, ospitavano richiedenti asilo; anche loro sono stati spostati in altre case per consentire i lavori a casa Coletti anche se, le stanze dove erano collocati, erano già state messe a nuovo dal consorzio sviluppo e innovazione.

L'ASSESSORE
«Terminati i lavori, la struttura tornerà ad avere la sua funzione di accoglienza di donne in difficoltà (l'accordo tra istituto Carenzoni e Azienda feltrina è decennale) anche se si intende modificare il modo di gestione ed assistenza di queste persone sottolinea l'assessore al sociale Debora Nicoletto. La cosa interessante, rimanendo sempre in tema sociale, è che recentemente è partito, in uno degli appartamenti di emergenza abitativa dell'azienda feltrina, con una donna uscita proprio da casa Coletti, un esperimento di coabitazione. In questo appartamento hanno trovato ospitalità una donna, un'altra donna con un figlio e, a breve, dovrebbe entrare un'altra donna. «Un esperimento di coabitazione che porterà sicuramente degli aspetti positivi di supporto e sostegno fra le persone ma anche le difficoltà che una convivenza fra persone diverse può portare - aggiunge l'assessore -. È comunque una strada che si vuole perseguire per dare un'offerta assistenziale a persone che sono in difficoltà, che hanno necessità di avere un supporto o di avere un'integrazione nella società. Rimanendo in tema sociale, una delle nuove emergenze è certamente quella dei padri separati.
UOMINI IN DIFFICOLTA'

«Si stanno concludendo in queste settimane i lavori di ristrutturazione di tre appartamenti di proprietà pubblica che saranno destinati a uomini separati che stanno attraversando un periodo di difficoltà. Da circa cinque anni questo tipo di emergenza è in progressivo aumento per questo stiamo lavorando in questo senso per dar loro un sostegno» chiude la Nicoletto. A settembre verrà fatto il regolamento e poi si procederà con l'apertura del bando e l'assegnazione degli spazi. L'idea iniziale è quella di assegnare gli appartamenti per un tempo di 24 mesi in quanto si tratta di una soluzione temporanea in vista che questi uomini riescano a risollevarsi economicamente e socialmente.
Eleonora Scarton
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Il Gazzettino