Cartelli rotti e prati solcati sotto accusa c'è Contarina

Cartelli rotti e prati solcati sotto accusa c'è Contarina
BOSCO DEL RESPIROTREVISO Cartelli tranciati e prato solcato dai trattori: i volontari dell'associazione Bosco del Respiro denunciano l'intervento di manutenzione di Contarina....

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BOSCO DEL RESPIRO
TREVISO Cartelli tranciati e prato solcato dai trattori: i volontari dell'associazione Bosco del Respiro denunciano l'intervento di manutenzione di Contarina. «Hanno manomesso la foresta urbana - accusa Margherita Basso - dobbiamo porre un freno al degrado e alla mancanza di professionalità dilagante». Ieri si è svolta una manutenzione programmata al bosco del respiro, che sorge a santa Bona. Programmato nel quadro di accordo annuale tra Comune e società che si occupa di verde e rifiuti, ha suscitato l'indignazione dell'associazione, che ha inviato le foto del risultato. «Cartelli tranciati, prato dilaniato dai trattori. È così che si cura un parco?», si chiede Basso.

LA STORIA
Il bosco del respiro è uno dei luoghi più particolari e magici della città. L'idea del nasce nel 2003 dall'esigenza di realizzare un impianto, nell'ambito del programma di forestazione urbana, con specie i cui pollini non provochino allergie respiratorie. Hanno dimostrato interesse, collaborando all'iniziativa, l'Accademia Trevigiana del territorio, l'A.L.I.R. Associazione per la lotta contro l'Insufficienza Respiratoria Sezione Fabio Fabris di Treviso, che saranno coinvolti nella realizzazione e gestione del bosco. In questo periodo storico ed in un contesto territoriale in cui la prevalenza delle malattie respiratorie è in costante ascesa, come i relativi costi sociali la tutela della salute si concilia con la tutela dell'ambiente. La salvaguardia della qualità dell'aria è affidata anche alle piante, unici depuratori efficaci a basso costo. Particolarità nella particolarità, all'interno del parco esistono un centinaio di alberi donati, la cui storia è ricostruibile dalle targhe. E' stata data infatti ai cittadini la possibilità di contribuire alla nascita del Bosco con la donazione di alberi, scelti da una lista di piante a basso impatto allergenico, diffusa a tutti i vivai della città. La risposta è stata subito positiva ed in breve si è giunti al completamento del progetto. I donatori degli alberi che lo compongono hanno espresso ognuno il desiderio di dedicare la pianta prescelta come augurio ad un nuovo nato, come atto di riconoscenza verso un benefattore o in ricordo di una persona cara.
IL DANNO
Questa particolarissima foresta urbana è soggetta alla manutenzione di Contarina. Ma questa volta i volontari si sono detti insoddisfatti del modo in cui è stato portato a termine l'intervento. E le foto denunciano quantomeno un po' di noncuranza.

«Oggi - prosegue Basso - Il Bosco del Respiro ha acquisito ormai un significato simbolico affettivo di memoria e di speranza. Si tratta di un bosco, pertanto di un luogo naturale, costruito invece dalla volontà dei cittadini. Mi chiedo cosa pensi il Comune, che tramite il settore ambiente ha curato questo progetto, dell'intervento effettuato dalla municipalizzata», conclude Basso.
E. F.
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Il Gazzettino