Carosello e targhe estere: Palazzo Piloni va all'attacco

Carosello e targhe estere: Palazzo Piloni va all'attacco
L'ASSEMBLEABELLUNO La Provincia sostiene il collegamento sciistico del Comelico, e lo fa ufficialmente. Martedì prossimo il Consiglio voterà anche l'ordine del giorno relativo...

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L'ASSEMBLEA
BELLUNO La Provincia sostiene il collegamento sciistico del Comelico, e lo fa ufficialmente. Martedì prossimo il Consiglio voterà anche l'ordine del giorno relativo allo sviluppo delle zone sciistiche in Comune di Comelico Superiore, tra i nove da affrontare. E si parlerà anche di auto con targa straniera.

IL PRESIDENTE
«Durante la seduta discuteremo anche di due questioni che ci stanno particolarmente a cuore e che, come Provincia di Belluno, ci teniamo ufficializzare spiega Roberto Padrin -. Il primo riguarda gli autoveicoli immatricolati all'estero, di cui si è molto parlato negli ultimi mesi. L'intento è quello di dare un segnale al Governo ed esprimere vicinanza a quanti sono stati coinvolti da questa disposizione», infatti il Governo ha introdotto, nel decreto Sicurezza dello scorso dicembre una norma che modifica il Codice della strada, in base alla quale chi risiede in Italia non può avere un'auto con targa straniera. Ci sono stati alcuni sequestri anche a Belluno, terra di gelatieri, la maggior parte dei quali ha mezzi con targhe non italiane.
IL CAROSELLO DELLA DISCORDIA
L'altra questione ruoterà sul caso-Comelico. «La Provincia - spiega Padrin - ritiene questi comprensori strategici visti in un'ottica futtura. Solo con risorse statali, di decine di milioni, è possibile sostenerli e ci appelliamo al governo». Ci sono, infatti, intere comunità che vivono grazie ai comprensori, soprattutto nell'alto bellunese, dove spesso lo spopolamento si fa sentire più che mai. L'altro ieri si era fatta sentire anche la Regione Veneto, per bocca dell'assessore all'Ambiente Gianpaolo Bottacin: «Il collegamento è assolutamente coerente con la pianificazione regionale e quindi riteniamo che di questo debba tener conto il Ministero dei Beni Culturali - aveva detto Bottacin -. Porre su tutto dei vincoli di carattere paesaggistico può rallentare anche interventi per la sicurezza idrogeologica. E su questo io mi sono sempre opposto con tutte le mie forze».
GLI ALTRI TEMI

Tra gli altri argomenti che tratterà l'assemblea di Palazzo Piloni ci saranno: la presa d'atto di decadenza dei consiglieri provinciali Matteo Calogero Lillo Trinceri e Alessandro Dalla Gasperina per la cessazione dalla carica di Consiglieri comunali dei rispettivi comuni, Trichiana e Feltre. Il riconoscimento del debito di fuori bilancio per lavori di somma urgenza per la messa in sicurezza dell'abitato di Bries ad Agordo, l'aggiornamento al Piano triennale del fabbisogno di personale per il triennio 2019/2021. Ma ancora: adeguamenti e modifiche al Regolamento per il funzionamento del Comitato Tecnico per la valutazione di impatto ambientale e le modifiche dello statuto della società partecipata «La Dolomiti Ambiente spa», in vista dell'assemblea dell'8 maggio, che detterà anche gli indirizzi alla società.
Federica Fant
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Il Gazzettino