Dopo diversi incarichi ricoperti anche a livelli più alti in Confindustria, Diego Caron riparte dalle sue origini e dal territorio a cui è legato da sempre, come nuovo...
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Secondo il nuovo rappresentante delle grandi industrie, Bassano mantiene ancora oggi un ruolo importante per il sistema Veneto, soprattutto per la posizione strategica occupata, ma mancano due cose in particolare: le grandi infrastrutture, sia per quanto riguarda la rete ferroviaria che quella stradale, e la capacità decisionale della politica, con la quale bisogna comunque provare a giocare di squadra per puntare tutti insieme agli stessi obiettivi.
Altre sfide riguardano il mondo imprenditoriale, a partire dall'innovazione e dall'investimento nel capitale umano: «Abbiamo destinato molte risorse nei macchinari e nella tecnologia - ha aggiunto il neo presidente - ma quello che sta emergendo soprattutto in questi anni di crisi è che solo valorizzando le persone all'interno delle nostre aziende possiamo fare quel salto di qualità decisivo che ancora non è arrivato. Le aziende che avranno maggiori difficoltà nei prossimi anni saranno quelle che non investono sulle persone, perché queste ultime fanno la differenza».
Diego Caron, nato a Bassano nel 1966, sposato con due figli, è titolare dell'azienda Caron A&D srl di Pianezze, che opera nel settore metalmeccanico producendo raccordi, tubi sagomati e tubi flessibili per l'oleodinamica, con 50 addetti e 8.500.000 euro di fatturato. Da circa un anno è inoltre responsabile di Atex, un'azienda di San Vito al Tagliamento facente parte del gruppo Venetronic e Venetwork, operante nella produzione di schede elettroniche.
All'interno dell'associazione degli industriali il nome di Caron è ben noto, viste le cariche ricoperte: è stato infatti presidente del Comitato Piccola Industria Vicenza, mentre tutt'oggi è componente della giunta di Federmeccanica Nazionale, del consiglio dei meccanici in Confindustria Vicenza, e del Comitato Piccola Industria Veneto. Ma il suo più grande traguardo è quello raggiunto ieri, proprio perché Caron si sente un bassanese doc. E in questo territorio «privilegiato» ora si prepara con entusiasmo a rappresentare le istanze di un mondo imprenditoriale da trascinare al più presto fuori dalla crisi.© riproduzione riservata Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino