"Caro vecchio Ponte, guarda come ti hanno ridotto"

"Caro vecchio Ponte, guarda come ti hanno ridotto"
I cittadini scendono in campo per difendere alcuni monumenti della città, simboli della sua storia. Ieri, "Robi Brenta",...

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I cittadini scendono in campo per difendere alcuni monumenti della città, simboli della sua storia.

Ieri, "Robi Brenta", così si firma l'autore, ha collocato un curioso cartello su uno dei piloni del Ponte degli Alpini malato. Poche parole, quelle scritte, che esprimono amarezza e preoccupazione per un monumento conosciuto in tutto il mondo, ma le cui condizioni sono sempre più precarie: «Caro Ponte, dobbiamo ringraziare le varie Amministrazioni per il tuo degrado».
Un'altra mano invece è quella che ha collocato delle piantine di erica all'esterno del Tempio Ossario, da anni chiuso al pubblico per problemi di staticità per i quali si attendono i lavori. Un omaggio ai circa 5.500 caduti nei conflitti mondiali che riposano all'interno del sacrario.
Nei giorni scorsi, diverse persone, molte delle quali parenti dei soldati sepolti all'interno, si erano radunate davanti ai portoni sbarrati del luogo di culto per richiamare l'attenzione sulla necessità di intervenire, anche in vista delle imminenti le celebrazioni per il Centenario della Grande Guerra. Un ulteriore richiamo alla politica affinchè si attivi per trovare una soluzione.(((forinr))) Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino