Caro Direttore,il comportamento dei parlamentari di Italia Viva, facenti parte della maggioranza, è ipocrita. Creano problemi al governo sulla questione della prescrizione...
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il comportamento dei parlamentari di Italia Viva, facenti parte della maggioranza, è ipocrita. Creano problemi al governo sulla questione della prescrizione millantando un'onestà politica che non hanno. Paventano un peggioramento della condizione dei cittadini aventi a che fare con la giustizia, mentre la prescrizione finora è servita solo a far spirare processi, salvato delinquenti e frustrato l'esigenza di giustizia delle vittime. Chi è innocente non ha nulla da temere dalla riforma del ministro Bonafede. Al contrario, chi ha commesso reati ha tutto da perdere. Ora si vede chi è onesto e chi no, chi lavora per i cittadini onesti e chi no.
Paride Antoniazzi
Conegliano (Tv)
Caro lettore,
Matteo Renzi non lo scopriamo oggi. La sua disinvolta abilità manovriera è nota e, del resto, è proprio grazie ad essa che è nata la maggioranza rosso-giallo e il governo Conte bis. Che ora i suoi compagni di avventura e si scandalizzino per il suo spregiudicato movimentismo è quantomeno singolare. Renzi e Italia Viva vogliono marcare il loro profilo centrista e far pesare i loro voti in Parlamento. La contestata riforma della prescrizione, a cui peraltro Renzi si è sempre dichiarato contrario, è un terreno quantomai propizio. Perchè questa legge, per nelle modifiche e nei rimaneggiamenti a cui è stata sottoposta, è figlia del giacobinismo politico-giudiziario grillino. La prescrizione, ossia il principio che dopo un certo numero di anni il reato si estingue, non uno strumento salva-delinquenti, è una garanzia per il cittadino, che non può e non deve essere indagato a vita. Se molti delinquenti l'hanno fatta franca non è per colpa della prescrizione, ma della lungaggine dei processi e dell'inefficienza del sistema giudiziario. Ed è su questo che si deve intervenire. Non servono leggi liberticide.
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Il Gazzettino