Carniello rimane Sarà consulente per l'ospedale

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SACILE Dall'8 marzo il dottor Giorgio Siro Carniello, sacilese doc,...

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SACILE

Dall'8 marzo il dottor Giorgio Siro Carniello, sacilese doc, padre del Modello Sacile, è in pensione. La preoccupazione dei sacilesi si concentra adesso sul futuro, in termini di sviluppo e di sostenibilità dell'offerta sanitaria e sociosanitaria in città. Cos'è il Modello Sacile? «Il processo di riconversione dell'ospedale, avviato 20 anni fa, che è un esempio di progettualità coraggiosa, intelligente, originale e lungimirante. Costituisce un nuovo modello di offerta sanitaria e sociosanitaria integrata polifunzionale, prevalentemente orientato alle necessità clinico-assistenziali del malato anziano multiproblematico e ai bisogni della popolazione che non può trovare una risposta appropriata nell'ospedale per acuti. Centralità della persona, multiprofessionalità, trasversalità e integrazione: queste le parole chiave del Modello Sacile». Adesso cosa accadrà? «Saranno proseguite le azioni progettuali di sviluppo e consolidamento del Modello Sacile, programmate dall'azienda e finanziate dalla Regione per 4 milioni di euro, che prevedono la riqualificazione edilizia dell'ala est del 2° piano del Meneghini per accogliere il Centro di Procreazione Medicalmente Assistita, la strutturazione di un Centro Polifunzionale per la Disabilità di valenza almeno provinciale al secondo piano della Colonia Agricola, un nuovo Centro di Salute Mentale aperto 24 su 24 con 6-8 posti letto nel San Camillo. Al secondo piano dello stesso padiglione è prevista una sperimentazione di housing sociale per anziani autosufficienti. E poi la realizzazione di un servizio diurno in favore di persone con disabilità da ictus, politraumi o malattia degenerativa nei locali del padiglione N, occupati da alcuni uffici ed ambulatori del Dipartimento di Salute Mentale, e il completamento della forma organizzativa più evoluta della Medicina Generale: il Centro di Assistenza Primaria con il coinvolgimento di Medici di medicina generale, medici di continuità assistenziale, pediatri di libera scelta, specialisti ambulatoriali e professionisti dell'Aas5». Lei invece sparirà definitivamente? «No, come potrei? Il direttore generale Giorgio Simon sta decretando il conferimento di un incarico di consulenza a titolo gratuito per un anno, per il perfezionamento dei progetti di sviluppo e consolidamento del Modello Sacile 2.0, in collaborazione con la Direzione Aziendale dei Servizi sociosanitari, Roberto Orlich e con il direttore del distretto Barbara Geri. Continuerò inoltre ad occuparmi delle persona con fragilità (anziani, grandi anziani e disabili), vera emergenza sociale e sociosanitaria, a livello aziendale e in raccordo con la Regione». Il Modello Sacile ha i giorni contati? «Se capiterete al Presidio ospedaliero per la Salute vi imbatterete in giovani professionisti, medici, psicologi, infermieri, ostetriche, fisioterapisti, tecnici radiologi e di laboratorio. È l'evidenza di un cambiamento generazionale che stiamo guidando e accompagnando con tenacia, determinazione, cuore e passione. Gli stessi sentimenti che 20 anni fa hanno ispirato la nascita del Modello Sacile».

M.S.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
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Il Gazzettino