Carlo Nordio Alcuni decenni fa l'insuperabile teatro inglese produsse un evento

Carlo Nordio Alcuni decenni fa l'insuperabile teatro inglese produsse un evento
Carlo NordioAlcuni decenni fa l'insuperabile teatro inglese produsse un evento straordinario. Due grandi attrici, Glenda Jackson e Vanessa Redgrave, che recitavano la Maria...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
99,98€
40€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA MIGLIORE
ANNUALE
49,99€
19€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
 
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO
 
ANNUALE
49,99€
11,99€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
2 ANNI
99,98€
29€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 3 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
Carlo Nordio
Alcuni decenni fa l'insuperabile teatro inglese produsse un evento straordinario. Due grandi attrici, Glenda Jackson e Vanessa Redgrave, che recitavano la Maria Stuarda di Schiller, si scambiavano ogni giorno le due parti principali: una volta Vanessa impersonava Elisabetta, spietata regina che faceva decapitare la sfortunata Maria, e la volta dopo cedeva il ruolo a Glenda, che dal ruolo di vittima passava a quello di carnefice. Il pubblico ne rimase deliziato, riconoscendo che il quotidiano avvicendarsi in personaggi opposti esigeva una straordinaria professionalità.

Oggi il teatro (teatrino) politico italiano ripete, con meno successo, quell'espediente bizzarro. Salvini, fino a ieri roccioso antagonista di un timido Conte, si sottomette, sia pur con riluttanza, al diktat del Presidente, proprio sul tema migratorio che più gli stava a cuore. Di Maio, a lungo considerato succube del collega leghista, ne respinge orgoglioso gli appelli penitenti. Sull'altro versante il segretario del Pd, fino a ieri sostenitore dell'ineluttabilità del voto, accede alle istanze di Renzi auspicando addirittura un accordo di legislatura. Ma torniamo al governo.
Se c'era un punto sul quale Conte, Di Maio e Salvini erano indissolubilmente uniti, era proprio quello della disciplina migratoria. Lo erano politicamente, perchè tutti avevano stragiurato di condividere la rigorosa linea comune.
Segue a pagina 23
Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino