Caraibi, pulmino si ribalta muore bimbo di 16 mesi Feriti la mamma e il papà

Caraibi, pulmino si ribalta muore bimbo di 16 mesi Feriti la mamma e il papà
Aveva 16 mesi. È morto in vacanza ai Caraibi dove era andato in crociera con mamma e papà. Il piccolo Edoardo Antoniazzi abitava nel trevigiano a Moriago della Battaglia. È...

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Aveva 16 mesi. È morto in vacanza ai Caraibi dove era andato in crociera con mamma e papà. Il piccolo Edoardo Antoniazzi abitava nel trevigiano a Moriago della Battaglia. È l'unica vittima dell'incidente avvenuto nel primo pomeriggio di giovedì nell'isola di Dominica, nel mar dei Caraibi, che ha coinvolto un gruppo di crocieristi della Msc Orchestra. Il gruppo aveva deciso di sbarcare e fare un'escursione in pulmino alle cascate gemelle di Trafalgar Falls, nel lussureggiante entroterra. A bordo c'erano anche altri sei turisti. Due brasiliani e altri due italiani oltre ai genitori di Edoardo, Loris Antoniazzi e Alice Zanette. Tutti gli altri se la sono cavata con un grande spavento e qualche ferita e sono stati già dimessi dall'ospedale - tranne la mamma che resta in osservazione - e sono tornati a bordo della nave, ancorata a Roseau, il porto dell'isola caraibica.

«Eravamo partiti per fare un'escursione alle cascate e poi andare in spiaggia - racconta una delle turiste con la voce ancora spezzata dalla paura - I primi quindici minuti sono stati perfetti, ci siamo anche fermati a vedere i giardini botanici». Poi all'improvviso l'autista perde il controllo del pulmino, forse per un guasto ai freni. «Ci siamo ribaltati e abbiamo iniziato a rotolare nella foresta pluviale». Le urla dei turisti squarciano il silenzio, quella caduta pare senza fine. Poi il pullmino si accartoccia su una stradina asfaltata. E qui l'unico urlo che si alza è quello di Loris che cerca il figlio. «Era terrorizzato - ricorda la donna - continuava a chiedere se avessimo visto il suo bambino e sua moglie, ma loro erano ancora dentro il pulmino, erano rimasti incastrati». Per il piccolo Edoardo, che viaggiava in braccio alla mamma, ogni soccorso è vano: troppo gravi le lesioni riportate nello schianto. Alice sotto choc viene ricoverata in ospedale con ferite alla testa e all'occhio.

La notizia della morte del bimbo piomba nei due piccoli paesi adagiati sulla terra del Piave, Moriago e Susegana, paese natale di Alice, nella serata di giovedì. Verso le 21 un'addetta dell'agenzia viaggi spezza per sempre la vita di queste famiglie. «Avevo scongiurato loro di non andarci - si sfoga nonno Renato Zanette - ma non c'è stato nulla da fare, sono voluti partire lo stesso». La passione della scoperta di Paesi lontani univa da sempre Loris e Alice, e volevano trasmetterla al loro unico figlio. Quella ai Caraibi doveva essere la prima vacanza all'estero dopo la sua nascita. Loris e Alice - lei lavora come contabile in un'azienda vinicola di Farra di Soligo, lui nel laboratorio di antiquariato del padre - sono molto conosciuti, soprattutto per l'impegno sociale. Un intero paese aveva festeggiato il primo anno del loro bimbo. Ciò che resta oggi è quel sorriso nel mare cristallino dei Caraibi.
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Il Gazzettino