CARABINIERI PORDENONE Ancora una volta i Carabinieri del Nucleo investigativo

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CARABINIERIPORDENONE Ancora una volta i Carabinieri del Nucleo investigativo del comando provinciale di Pordenone, a conclusione di una articolata attività d'indagine, in...

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CARABINIERI
PORDENONE Ancora una volta i Carabinieri del Nucleo investigativo del comando provinciale di Pordenone, a conclusione di una articolata attività d'indagine, in esecuzione di provvedimenti cautelari emessi dal gip del Tribunale di Pordenone su richiesta del pm Federico Facchin, hanno arrestato due truffatori trasfertisti.

L'attività era iniziata lo scorso dicembre dopo che si era verificato un episodio di truffa aggravata con la tecnica falso avvocato e falso maresciallo dei carabinieri in danno di una 80enne di Zoppola. La vittima era stata raggirata al telefono da una donna che, presentatasi quale avvocato, chiedeva il pagamento in contanti o in monili d'oro di un'ingente cauzione poiché il figlio (dell'anziana) era stato coinvolto in un grave incidente stradale e rischiava l'arresto se non fosse stato effettuato in breve tempo il pagamento di quanto richiesto. La vittima, in preda al panico per quanto accaduto, dopo poco ha consegnato a due persone, oggetti e monili in oro di ingente valore.
Non è stato facile identificare e rintracciare i due malviventi che fanno parte di un sodalizio criminale ben organizzato: Raffaele Baccalà, 34enne napoletano, disoccupato, pregiudicato; Adolfo Salzano, 45 anni, napoletano, disoccupato, facenti . I due avevano preso a noleggio un'auto la cui targa è stata individuata dai militari solo dopo aver visionato moltissime ore di filmati di videosorveglianza della zona, Successivamente sono stati identificati. L'attività è proseguita attraverso l'acquisizione dei tabulati telefonici dalla cui analisi si individuavano alcuni numeri di cellulari riconducibili agli arrestati e ad altri membri dell'organizzazione, in corso di identificazione.

Dopo i due arresti, l'attività investigativa è proseguita con verifiche di alcuni compro oro nel napoletano, con il rintraccio di una parte della refurtiva relativa alla truffa in danno della vittima. Sono stati inoltre individuati anche altri gioielli relativi a truffe sulle quali i carabinieri stanno tutt'ora indagando.
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Il Gazzettino