Caos infinito. La "buona scuola" è quella che comincia con un mese abbondante di ritardo. Anche nel Bellunese continuano i problemi legati all'avvio della didattica. Perché a...
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«Tutto quello che sta succedendo ha un solo responsabile: il Miur - sottolinea Lorella Benvegnù, della Cisl Scuola - Il Ministero, infatti, ha imposto una tabella di marcia demenziale. Lo dicemmo a marzo: adesso misuriamo gli effetti di quello che è stato fatto. Di solito le operazioni di immissioni in ruolo, nomine e assegnazioni delle supplenze annuali vengono fatte entro fine agosto. Al momento, invece, siamo ancora in pieno svolgimento. Paradossalmente, l'unica scuola che è partita correttamente in Italia è quella di Amatrice. Nel Bellunese possiamo dire che su 39 scuole (tra medie e superiori, ndr) mancano due o tre docenti per scuola. Se ci aggiungiamo che abbiamo nove scuole a reggenza (ovvero con un preside costretto a dividersi tra due scuole, ndr) e che mandano 16 Dsga (direttore dei servizi generali e amministrativi, ndr), il quadro è quanto mai desolante». Solo alle scuole elementari e all'asilo la situazione di caos è rientrata. «Restano solo 10 posti interi più alcuni spezzoni, ancora da assegnare - dice Walter Guastella (Flc Cgil) - Dall'inizio della prossima settimana la situazione sarà risolta. Per medie e superiori invece ci vorrà ancora un po' di tempo». Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino