CAORLERete da pesca non a norma: stangata da 8000 euro per comandante ed armatore di un peschereccio di Caorle. Martedì scorso gli uomini della Guardia Costiera di Caorle,...
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Rete da pesca non a norma: stangata da 8000 euro per comandante ed armatore di un peschereccio di Caorle. Martedì scorso gli uomini della Guardia Costiera di Caorle, nell'ambito delle attività di vigilanza sulla filiera ittica, stavano effettuando alcune verifiche alle operazioni di sbarco del pescato nel porto peschereccio di Caorle. Mentre erano impegnati nel controllo di uno dei pescherecci della marineria, alcuni militari si sono accorti della presenza a bordo di una rete da pesca che sembrava avere maglie troppo strette rispetto a quanto stabilito dalla normativa vigente. Una volta ricevuto l'ordine dei militari di esibire la rete, il personale a bordo del peschereccio, invece di consegnarla, ha ben pensato di far sparire l'attrezzatura gettandola in acqua, sperando così di poter evitare l'attività ispettiva. Il gesto ha comunque avuto conseguenze non da poco per il comandante del peschereccio e l'amatore che si sono visti contestare dai militari della Capitaneria di Porto l'intralcio all'attività ispettiva e l'occultamento dell'elemento di prova, sanzioni punite con due verbali da 4mila euro ciascuno. E' stato attivato anche il procedimento che porterà all'applicazione delle sanzioni accessorie previste per questo tipo di violazione, ovvero la decurtazione di 12 punti dalla licenza di pesca.
Riccardo Coppo
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Il Gazzettino