ROMA - L'Anticorruzione deve informare la magistratura delle ipotesi di reato di cui venga a conoscenza, ma «sarebbe utile prevedere un meccanismo inverso, un obbligo di...
OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
Tutto il sito - Mese
6,99€ 1 € al mese x 12 mesi
Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese
oppure
1€ al mese per 3 mesi
Tutto il sito - Anno
79,99€ 9,99 € per 1 anno
Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
Expo e Mose restano ovviamente nell'occhio del ciclone. Dopo il commissariamento che ha riguardato la Maltauro per l'appalto sulle architetture di servizio di Expo 2015 di Milano, la domanda è se ci saranno procedure analoghe, a cominciare dai lavori sulla "piastra", l'appalto più importante di Expo, anch'esso sotto indagine. Ma Cantone, che non intende usare il potere di commissariamento «in presenza di elementi di mero sospetto», per ora lo esclude, perché al momento non c'è «un livello di indizi tali che lo giustifichi». Cantone frena anche sull'altra mega-inchiesta, quella sul Mose di Venezia: gli emendamenti al decreto che vanno a rafforzare i suoi poteri, sembrerebbero preludere ad un possibile intervento, ma oggi non sono legge e quindi non sono efficaci, se passeranno, «si verificherà se possano essere calati sul Mose».
Ha preso le mosse, invece, la prevista 'fusione' con l'Autorità di vigilanza sugli appalti: la struttura soppressa conta 350 dipendenti che si sommano ai 26 dell'Anticorruzione, e inoltre «sei direzioni generali e 47 dirigenti di seconda fascia». Troppi, ha fatto capire Cantone, che intende sfoltire, «eliminare gli staff, i contratti di dirigenti esterni» e tagliare le spese dove necessario. Una «riorganizzazione a 360 gradi», in cui rientra anche l'individuazione di 4 sezioni che fanno capo ai nuovi componenti dell'Autorità: Francesco Merloni, ordinario di diritto amministrativo e tra gli esperti che hanno collaborato alla stesura della legge 190 anticorruzione, che si occuperà di corruzione in senso stretto; la costituzionalista Angela Ida Nicotra, che seguirà la trasparenza; Nicoletta Parisi, docente di Diritto internazionale, che curerà i rapporti con gli organismi internazionali; Michele Corradino, magistrato proveniente dal Consiglio di Stato, che si occuperà di appalti pubblici.
Sono inoltre allo studio progetti di formazione da realizzare con la Scuola nazionale di Pubblica amministrazione, con le Università e con l'accreditamento della stessa Authority tra le strutture in cui prestare servizio civile, un'idea quest'ultima su cui già si sta lavorando. Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino