Cantiere da 10 milioni all'ospedale S. Antonio

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Sarà il Raggruppamento Temporaneo tra Professionisti composto da Studio IN.AR.CO. S.r.l. di Udine e R.P.A. S.r.l. di Perugia ad occuparsi della progettazione del nuovo lotto di ristrutturazione ed accreditamento dell'Ospedale Civile "Sant'Antonio Abate" di Tolmezzo, il quarto dal 1998 ad oggi, finanziato per un importo complessivo di 10 milioni dalla Regione, soldi stanziati nel 2006 e confermati nel 2015. I professionisti, che si sono aggiudicati il 17 agosto scorso l'incarico per 654.794,74 euro, dovranno fornire gli elaborati del progetto preliminare entro 45 giorni, quelli definitivi nei successi 90 giorni. Negli ultimi 18 anni via via il nosocomio tolmezzino ha visto un primo lotto da 4 milioni di euro ultimato nel 2001 (magazzini, Pronto Soccorso, Terapia Intensiva e volumi tecnici), un secondo da 6 milioni concluso nel 2003 (Gruppo operatorio, nuovo ingresso, ristrutturazione reparto emodialisi ed endoscopia, scale di emergenza), un terzo da 10,6 milioni terminato nel 2010 (ristrutturazione Ala Ovest); inoltre nel 2015 si è metanizzata la centrale termica per 250 mila euro e altri 900 mila euro sono stati destinati all'adeguamento tecnologico dei gruppi elettrogeni, in corso. Per quanto riguarda il nuovo lotto da progettare, la relazione sanitaria ha stabilito: la ristrutturazione dell'intera ala est per adeguamento alle norme in materia di sicurezza e di accreditamento; il completamento degli interventi di adeguamento normativo dell'ala nord e di prevenzione incendi del piano interrato dell'ala ovest; opere propedeutiche e complementari finalizzate ai trasferimenti provvisori dei reparti; razionalizzazione e possibile incremento degli spazi destinati ad attività ambulatoriale; opere di riqualificazione della viabilità esterna (parcheggi, accessi, segnaletica, reti tecnologiche). Il tutto comporterà da un lato l'implementazione di 13 nuovi posti letto - dagli attuali 198 a 211, 8 dei quali in Medicina Generale e 5 presso l'Area d'Emergenza - e la riorganizzazione degli spazi. Per esempio le attività ambulatoriali dovranno essere il più possibile accorpate in un'unica sede con segreteria e front office unico; il Laboratorio di Analisi, con le nuove esigenze interaziendali, rimarrà al piano terra, ma vedrà ridotta la sua superficie, che verrà in parte assegnata al Servizio Trasfusionale; gli ambulatori di ginecologia e ostetricia rimarranno al primo piano dell'ala est-corpo monoblocco; la Cardiologia troverà posto al piano terra Ospedale Vecchio, al posto della Oncologia che a sua volta sarà trasferito al secondo piano ala ovest. L'appalto delle opere potrebbe avvenire nella seconda metà del 2017.(((zaniratod)))
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Il Gazzettino