Cantarutti: «Un esposto contro di me invece di risolvere i problemi»

Cantarutti: «Un esposto contro di me invece di risolvere i problemi»
(G.Fra.) «L'esposto preannunciato dal consiglio di amministrazione del Centro servizi anziani nei miei confronti supera il limite del ridicolo». Lo sottolinea il consigliere di...

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(G.Fra.) «L'esposto preannunciato dal consiglio di amministrazione del Centro servizi anziani nei miei confronti supera il limite del ridicolo». Lo sottolinea il consigliere di Indipendenza Noi Veneto, Luca Azzano Cantarutti.

«È solo un pretesto per evitare di affrontare i veri temi che affliggono l'ente e che stanno a cuore a ospiti, familiari e lavoratori. I fatti accaduti il 23 aprile, da me riferiti, sono confermati da numerosi testimoni, alcuni dei quali mi hanno telefonato chiedendomi di intervenire. Arrivato insieme al comandante delle Polizia locale Pierantonio Moretto ed a un agente, ascoltato quanto riferitoci dai familiari presenti e verificata la situazione, decidevamo di informare immediatamente il sindaco. Essendo lui fuori città informavo il vicesindaco Federico Simoni chiedendogli di venire con noi».
Cosa le ha risposto Massimo Barbujani: «Fatto bene, gravissimo questo il suo commento nel messaggio». Per l'avvocato indipendentista un dato è certo: «Questo cda pretende di attribuire colpe a chi denuncia pubblicamente questi problemi, non tenendo conto del fatto che il consiglio comunale li ha invitati a dimettersi, che i sindacati hanno proclamato scioperi come non si vedevano da mezzo secolo, che familiari degli ospiti lamentano una serie di disservizi inqualificabili. Dinanzi all'intera città che chiede al cda di andarsene, l'unica azione che vanno a compiere non è quella di progettare il miglioramento dei servizi, ma quella di prospettare un esposto, nemmeno una denuncia, un semplice esposto, verso chi alza la voce per sensibilizzare sulla questione casa di riposo».
E ora? «Vogliono discuterne dinanzi ad un giudice? Avremo l'occasione di analizzare dettagliatamente la situazione ed evidenziare alla Magistratura come la gestione di questo cda e del direttore Mauro Badiale abbia creato una serie di problemi finora sconosciuti ai lavoratori, agli ospiti ed ai loro familiari».
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Il Gazzettino