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TREVISO Verso i 22mila voli per 3,2 milioni di passeggeri in transito. In un solo anno. Sono numeri da record quelli registrati dal Canova. A dirlo sono le tabelle di Assaeroporti sul traffico aereo nell'anno che si è da poco concluso. L'aeroporto di Treviso è praticamente già al 2030. Stando al piano di sviluppo targato Save/AerTre, ancora allo studio della commissione per la valutazione dell'impatto ambientale, lo scalo avrebbe dovuto raggiungere cifre simili tra 11 anni. E il comitato di cittadini che si batte contro l'ampliamento del Canova va all'attacco sul nodo dell'inquinamento, in particolare dopo l'inedita decisione della giunta Conte di bloccare la circolazione anche delle auto diesel Euro 4 per ridurre i livelli di polveri sottili nell'aria.
EMISSIONI PESANTI
«Le scelte che l'amministrazione di Treviso sta adottando contro l'inquinamento atmosferico che soffoca la città lasciano molto perplessi: si conta di risolvere il problema solo chiudendo il traffico alle vetture, anche di recente generazione -si legge nella prima comunicazione del nuovo anno che il gruppo ha inviato a tutti i soci- è evidentemente poca la consapevolezza di quanto sia impattante un aeroporto in un contesto incompatibile come il Canova e di quanto sia disattesa l'imposizione del ministero dell'Ambiente relativa al limite di movimentazioni annue pari a 16.300 unità. Ogni aereo porta il suo carico di emissioni ben maggiori rispetto alle automobili». «Quello dei 16.300 voli è un limite oggettivo individuato dalla commissione Via» sottolinea Stefano Mirate, legale del comitato. Una visione storicamente condivisa anche da Mauro Dal Zilio, sindaco di Quinto, comune sorvolato dagli aerei a bassissima quota.
NESSUN TETTO
Fatto sta che per Save/AerTre, società di gestione dello scalo, il tetto in questione semplicemente non esiste. Assaeroporti sta ancora elaborando i dati del traffico aereo relativi al mese di dicembre. Già alla fine di novembre, però, il Canova ha ufficialmente toccato quota 21.075 movimenti (+8,1% rispetto allo stesso periodo dell'anno scorso) per 3 milioni 38mila e 117 passeggeri (+9,6%). Stando alle proiezioni, il conto definitivo per il 2018 dovrebbe viaggiare appunto verso i 22mila voli e i 3,2 milioni di persone in transito. Sul fronte del numero dei movimenti degli aerei si è a un passo dalla quota finale prevista per il 2030 dal master plan per lo sviluppo dello scalo. Mentre per quanto riguarda il totale dei passeggeri trasportati si è già in linea, se non addirittura oltre l'obiettivo. Attraverso il piano da 53 milioni di euro, Save/AerTre, la società che gestisce il Canova, punta infatti a far crescere l'aeroporto fino ad arrivare nel 2030 a 22.499 voli. Sembra già cosa fatta.
Mauro Favaro
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Il Gazzettino