Canone d'affitto per la sede l'appello ai parlamentari

Canone d'affitto per la sede l'appello ai parlamentari
BELLUNO - La nota querelle tra Sezione Ana e Demanio, circa gli oneri d'affitto a carico della prima, è emersa anche quest'anno ed il presidente Dal Borgo ha voluto approfittare...

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BELLUNO - La nota querelle tra Sezione Ana e Demanio, circa gli oneri d'affitto a carico della prima, è emersa anche quest'anno ed il presidente Dal Borgo ha voluto approfittare della tribuna assembleare per sollecitare il parterre dei rappresentanti politici affinché tutto si risolva nel migliore dei modi: «Da due relitti cadenti che ci hanno assegnato in affitto abbiamo realizzato due meravigliose opere per la sede sezionale, gli uffici e la nostra Protezione Civile. Non chiediamo di non pagare o che ci vengano concessi a titolo del tutto gratuito, ma vorrei che teneste presente il grande sforzo, l'impegno economico ed il lavoro da noi svolto per opere pubbliche che vanno a beneficio della collettività».

Pronta la risposta dei parlamentari presenti. Da diverse posizione il sen. Piccoli e i deputati De Menech e D'Incà hanno ribadito l'impegno personale e lo stimolo al Governo per addivenire ad una soluzione il meno onerosa possibile sempre in osservanza delle norme riguardanti l'utilizzo di immobili pubblici. Proprio in base a tale normativa il percorso sarebbe stato più facile se, dopo apposita convenzione tra Sezione Ana ed ente pubblico locale (ad esempio il Comune), quest'ultimo avesse poi ceduto gli stabili in comodato agli alpini. Magari con una durata della convenzione ancora più lunga degli attuali trent'anni. Le penne nere bellunesi, ora, attendono con ansia la composizione della querelle attesi i consueti tempi burocratici. Nel corso dell'assemblea, come ogni anno, sono stati consegnati attestati di benemerenza a soci che hanno dato un significativo contributo all'attività del gruppo di appartenenza: Giovanni Andrich (Vallada), Piero Lotto e Roberto Cibien (Cavarzano/Oltrardo), Giovanni Brandalise (Farra d'Alpago), Ivano Sommavilla (Castionese), Giovanni Battistel (Pieve d'Alpago). Per Fioretto Fontanive (Canale d'Agordo-Caviola), prossimo a spegnere cento candeline e ospite della casa di riposo di Taibon, l'attestato è stato ritirato dal suo sindaco Rinaldo De Rocco. Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino