IL ROGOMESTRINO La fortuna ha voluto che in casa non ci fosse nessuno e che il surriscaldamento del camino si sia sviluppato di giorno: quando i carabinieri sono entranti...
OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
Tutto il sito - Mese
6,99€ 1 € al mese x 12 mesi
Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese
oppure
1€ al mese per 3 mesi
Tutto il sito - Anno
79,99€ 9,99 € per 1 anno
Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
MESTRINO La fortuna ha voluto che in casa non ci fosse nessuno e che il surriscaldamento del camino si sia sviluppato di giorno: quando i carabinieri sono entranti nell'appartamento il fumo aveva completamente invaso la mansarda.
Un incendio si è sviluppato ieri mattina divorando il tetto di legno di un condominio di via Milano a Mestrino. Un edificio costruito una decina di anni fa con una diversi appartamenti. Ieri mattina una intensa coltre di fumo bianca è stata notata dai condomini uscire dal tetto di legno: a prima vista non sembravano esserci fiamme ad interessare l'appartamento al secondo piano in corrispondenza del punto in cui dal coperto si era sprigionato il fumo. Sono stati avvisati i soccorsi e sul posto è arrivata una pattuglia dei carabinieri. Immediato il timore che qualcuno potesse essere rimasto intrappolato nell'appartamento: i carabinieri sono così saliti al secondo piano riscendo ad aprire la porta. Fortunatamente in casa non c'era nessuno. Sul posto sono arrivati alcuni i mezzi dei pompieri che hanno domato l'incendio: a causare il surriscaldamento del legno il probabile malfunzionamento di una canna fumaria di una stufa che passa nell'intercapedine del tetto per uscire con il camino. Danneggiata una porzione di circa 10 metri quadrati del tetto di legno. L'appartamento interessato non è stato danneggiato, ed è stato dichiarato agibile. I danni sono solo esterni al condomino e limitati al tetto. Secondo gli accertamenti il surriscaldamento della canna fumaria che non si è verificato all'improvviso ieri mattina, ma probabilmente covava da qualche giorno.
Barbara Turetta
Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino