Canizzano infuriata «Siamo di serie B»

Canizzano infuriata «Siamo di serie B»
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TREVISO - Gli abitanti di Canizzano continuano a sentirsi cittadini di serie B. «In via Caduti di Nassirya regna l'abbandono - segnalano - da un anno e mezzo ci lamentiamo con la giunta comunale senza essere ascoltati». Ca' Sugana è molto distante dal quartiere di Treviso nell'opinione dei residenti che denunciano erbacce e sfalci poco frequenti ma anche cantieri abbandonati. «Hanno lasciato tutto a cielo aperto, anche le attrezzature. E i topi la fanno da padroni».

Ma non è la prima volta che il quartiere fa parlare di sè. «La sera le nostre strade sono meta di scorribande di ragazzi che vengono nel parco lasciato in stato di abbandono per bere e fumare». Gli abitanti sottolineano che spesso si ha paura ad uscire di casa o a rincasare. In molti ricorderanno i deplorevoli episodi di furti agli accampamenti alpini durante l'Adunata e in generale allo scarso senso di tranquillità che si percepisce. Senza dimenticare quello che successo lo scorso gennaio: una notte da Far West con inseguimento e colluttazione culminate nell'arresto di due moldavi. L'episodio aveva rinfocolato la polemica sulla sicurezza a Canizzano e dintorni. Il consigliere Davide Acampora (Fratelli d'Italia) aveva subito puntato il dito contro il vice sindaco Roberto Grigoletto: «Deve fare meno programmi sul controllo di vicinato e usare meno slogan sulla sicurezza in città: la situazione non è quella illustrata dal vicesindaco, nei quartieri c'è insicurezza e i cittadini (con le ronde o le chat) si stanno organizzando da soli. Grigoletto ha fatto i controlli solo in centro storico: va organizzata meglio la polizia municipale per presidiare in modo più efficace il territorio. E chiedere maggiori risorse al prefetto e al questore. I cittadini hanno paura: si danno i turni per non lasciare mai le case da sole».

Pare che però le segnalazioni e le assicurazioni non siano state sufficienti: l'intervento è di là da venire. A questo si aggiunge il problema del cavalcavia che congiunge Sant'Angelo a Canizzano, transennato dalla polizia locale a causa della caduta di calcinacci e detriti circa un mese fa.
Elena Filini
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Il Gazzettino