SPILIMBERGODopo le numerose proteste nel passato, il comando della polizia locale di Spilimbergo e San Giorgio della Richinvelda lo scorso anno ha aumentato i controlli...
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Dopo le numerose proteste nel passato, il comando della polizia locale di Spilimbergo e San Giorgio della Richinvelda lo scorso anno ha aumentato i controlli sull'omessa custodia di cani, provvedendo a sanzionare vari trasgressori, spesso su segnalazione di vicini ormai esausti: un problema che non di rado genera liti che proseguono nel tempo. Esiste, infatti, una norma del Codice penale che sanziona chiunque lascia liberi, o non custodisce con le debite cautele, animali da lui posseduti, o ne affida la custodia a persona inesperta. Tale condotta è stata tuttavia depenalizzata nel 1981 e oggi è un semplice illecito amministrativo. Questo significa che il proprietario, responsabile per aver fatto scappare il cane, è punito con una sanzione da 200 euro. Non è solo il cane di grosse dimensioni a costituire un pericolo; lo può essere anche quello di media o piccola taglia. Si pensi al caso del cane che attraversa la strada e provoca un incidente o che spinge un anziano sulle scale facendolo cadere. In tutti questi casi, oltre alla sanzione amministrativa, scatta anche l'obbligo civile del risarcimento dei danni provocati al danneggiato. La responsabilità non scatta solo se il cane morde o azzanna qualcuno, se ferisce un passante spingendolo in avanti o se, nell'attraversare la strada, provoca un incidente. È il semplice fatto dell'essere scappato dalla custodia del padrone che comporta per quest'ultimo la multa. Difatti, conta la situazione di pericolo anche solo potenziale generato per la collettività. A far scattare la multa per il cane che scappa non è solo un comportamento colpevole o volontario da parte del padrone, ma anche il solo fatto di non aver prestato la dovuta cura e custodia. Come chi non si preoccupa che il recinto sia adeguatamente chiuso, sufficientemente alto da evitare di scappare o che il collare sia affidato a persona in grado di contrastare eventuali strattoni. Se il cancello automatico dell'abitazione si apre per un malfunzionamento, il proprietario non è scusato. Questi è chiamato a prevenire eventuali incidenti, guasti o comportamenti impulsivi dell'animale (come il fatto di scappare spaventato dai fuochi d'artificio). Il padrone dell'animale deve sempre predisporre tutte le garanzie affinché il quadrupede non costituisca pericolo per terzi.
In questo quadro si inseriscono le 29 multe affibbiate lo scorso anno: 18 sono state comminate a Spilimbergo e 11 nel territorio comunale di San Giorgio della Richinvelda. Controlli che quest'anno saranno ulteriormente intensificati, visto che il personale a disposizione del comandante Filippo Pitton è appena raddoppiato, passando da 4 a 8 unità. I proprietari di cani sono avvisati.
L.P.
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Il Gazzettino