CANALE D'AGORDO La frana travolge la sua casa, ma torna indietro e salva il suo

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CANALE D'AGORDO

La frana travolge la sua casa, ma torna indietro e salva il suo cane. Si è fatto strada tra le rovine della sua abitazione, nel buio del black out e tra la disperazione della sua famiglia, scampata per pochi secondi alla morte. Così Eros è riuscito a salvare Yacko, il suo meticcio di tre anni rimasto travolto dalla furia dello smottamento. Oggi la bestiola è ospitata al rifugio Apaca e, insieme al suo proprietario, è diventata uno dei simboli della tragedia che ha colpito il Bellunese. Era la sera del 29 ottobre, quando la furia della tempesta perfetta ha raggiunto il punto più alto e si è abbattuta sul territorio portando scompiglio e distruzione. Eros e Carin erano nella loro casa di Canale d'Agordo insieme ai loro figli mentre il cane Yacko riposava nella sua cuccia, al riparo di una tettoia. Imperversavano vento e pioggia, la violenza del maltempo si accaniva sul paesino quando un torrente di sassi, alberi e terra si è staccato dal versante scivolando verso valle fino a colpire anche l'abitazione. La famiglia è riuscita a mettersi in salvo, ma Yacko no. Il cagnetto non ce l'ha fatta a scappare e così ci ha pensato Eros. Nonostante le urla disperate dei compaesani che lo invitavano ad allontanarsi, l'uomo è tornato indietro e si è messo a cercare fino a quando non ha scorto due occhi spaventati e imploranti sotto la tettoia. Si è quindi fatto largo tra assi rotte, mattoni e calcinacci fino a raggiungere l'amico a quattro zampe e ad estrarlo dal fango e dai sassi che già lo ricoprivano fino a metà petto. Oggi il cane non è con la sua famiglia. La coppia e i figli, infatti, sono ospitati da parenti perché la loro casa è inagibile dalla sera dello smottamento. Nei primi giorni la bestiola è stata sistemata in un fienile poco lontano, ma il suo abbaiare ha iniziato a dar fastidio ai residenti delle case vicine tanto da rendere necessario un nuovo trasloco. Così il meticcio è approdato al rifugio di Apaca. «Eros ci ha chiamato domenica scorsa raccontano dall'associazione - e abbiamo subito accettato di accogliere il cane, che, salvo una leggera distorsione a una zampa anteriore, sta bene anche se appare ancora un po' spaventato. Noi speriamo che torni presto con la sua famiglia ma molto dipenderà dal sostegno che Eros e Carin riceveranno: come tanti altri bellunesi, se gli aiuti tarderanno ad arrivare la loro vita diventerà più difficile e non è detto che Yacko possa tornare con loro».

Alessia Trentin
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Il Gazzettino