CAMPOSAMPIERO Mezzi nudi tra la gente, denunciati. Hanno cominciato a litigare

CAMPOSAMPIERO Mezzi nudi tra la gente, denunciati. Hanno cominciato a litigare
CAMPOSAMPIEROMezzi nudi tra la gente, denunciati. Hanno cominciato a litigare e a spintonarsi, quindi a spogliarsi. Il tutto davanti agli occhi allibiti di decine di persone tra...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
99,98€
40€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA MIGLIORE
ANNUALE
49,99€
19€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
 
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO
 
ANNUALE
49,99€
11,99€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
2 ANNI
99,98€
29€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 3 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
CAMPOSAMPIERO
Mezzi nudi tra la gente, denunciati. Hanno cominciato a litigare e a spintonarsi, quindi a spogliarsi. Il tutto davanti agli occhi allibiti di decine di persone tra cui molti minorenni che stavano attendendo il treno. La baruffa a luci rosse è avvenuta lo scorso 20 settembre alla stazione ferroviaria di Camposampiero. Secondo quanto ricostruito dai carabinieri della locale stazione del maresciallo Claudio Girolimetto una ragazza, U.G., 21 anni, con residenza a Ferrara e il compagno O.M, 33 anni, con un domicilio fittizio a Bari, entrambi originari della Nigeria, sono arrivati insieme in stazione. Sembravano sereni, insomma una coppia come tante altre in attesa del treno. Qualcosa però non è andato per il verso giusto. I due fidanzati hanno cominciato a litigare. I toni si sono fatti sempre più forti. Sono volati spintoni. In preda alla rabbia la donna si è spogliata ed è rimasta in slip e reggiseno. Il compagno, per non essere da meno si è sfilato la maglietta e i pantaloni rimanendo in boxer. Mentre i due nigeriani iniziavano a darsi schiaffi e a tirarsi di capelli, qualcuno dei presenti ha pensato bene di chiamare il 112.

MILITARI

Sul posto sono arrivati i militari dell'Arma di Camposampiero. Non è stato facile dividere i due. Sono volate offese pesanti e cattiverie di ogni tipo. Alla fine la ragazza è stata allontanata dal compagno. Entrambi sono stati invitati a rivestirsi, poi sono stati portati in caserma per essere identificati. Dagli accertamenti è emerso che la coppia era regolare sul territorio nazionale, ma non è dato sapere cosa ci facessero in stazione a Camposampiero. Inutili anche i tentativi di capire perchè fosse scoppiata la furibonda lite. Sta di fatto che in concorso, al termine delle formalità di rito, sono stati denunciati per atti osceni in luogo pubblico con l'aggravante di essersi denudati davanti a minorenni. Alla ragazza è stato anche contestato il fatto di non avere con sè i documenti d'identità. L'episodio del 20 settembre scorso è soltanto l'ultimo di una serie di situazioni di degrado. Prima uno straniero trovato su una panchina seminudo, poi il ritrovamento di siringhe abbandonate da tossicodipendenti. Cresce il senso di insicurezza soprattutto negli orari serali e notturni. Della vicenda ieri è stato messo al corrente il segretario della sezione di Camposampiero della Lega Nord, Ivan Pontarollo che ha dichiarato: «Quello che un tempo era un luogo sicuro e accogliente, la stazione, ormai è diventato un ricettacolo di degrado dove la gente comune ha paura e vive situazioni di imbarazzo. Peccato perchè sono tanti i cittadini che fruiscono dello scalo ferroviario per muoversi. Lancio un appello all'amministrazione comunale affinchè venga implementato il sistema di videosorveglianza e allo stesso tempo si curi maggiormente il decoro urbano dell'intera area». Il segretario della locale sezione ha concluso: «L'attività svolta dai nostri carabinieri è enorme, il mio invito alla collettività è quello di avvisare tempestivamente le forze dell'ordine ogni volta si presentasse una situazione di oggettivo pericolo. Soltanto facendo squadra e collaborando sarà possibile combattere il crimine e il degrado».
Cesare Arcolini
Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino