Felice ed emozionato nella prima domenica di celebrazioni con i fedeli l'arciprete Luca Moretti della parrocchia dei Santi Prosdocimo e Donato del duomo di Cittadella. All'opera...
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Sotto il sole cocente, per quasi un'ora in piedi, distanziati 1 metro e mezzo uno dall'altro, ordinatamente in fila e in religioso silenzio. Le centinaia di fedeli della parrocchia di San Marco a Camposampiero che hanno partecipato alle messe della festa dell'Ascensione di ieri alle 9 e alle 11, nel campetto esterno davanti la canonica, al termine delle celebrazioni officiate dal parroco don Bruno Bevilacqua erano felici e gioiose per aver ricevuto l'Eucarestia dopo tre mesi di pausa forzata per il covid-19. Ingenti sono state le misure di sicurezza: all'unico ingresso nel cancelletto davanti l'ospedale, i volontari della liturgia ( fazzollettone arancione e mascherina d'ordinanza) hanno misurato la febbre a tutti e consegnato guanti e mascherine a chi ne era sprovvisto. Al momento della comunione i fedeli non si sono mossi ed hanno ricevuto l'ostia sul posto dai ministri dell'eucarestia.
Campanari all'opera al Duomo di Conselve nella giornata di ieri: squadre formate da cinque persone, tra cui anche alcuni giovani, coordinate dal mastro campanaro Remigio Contarin, sono salite a turno sulla cella campanaria a oltre trenta metri di altezza per suonare manualmente le cinque campane attualmente in funzione, per solennizzare la ripresa delle messe con il popolo. Dopo la ristrutturazione del castello del campanile, in programma nei mesi a venire, saranno ben sette le campane che potranno suonare contemporaneamente. Nell' Unità Pastorale di Piove invece, prima dell'inizio delle messe di sabato sera alcuni laici in ciascuna delle cinque chiese (Duomo, Sant' Anna, Santuario della Madonna delle Grazie, Piovega e Tognana), che avevano ricevuto la luce pasquale, hanno raggiunto a piedi la chiesa della propria parrocchia, compiendo a nome di tutta la comunità un pellegrinaggio di fede, di speranza, e hanno acceso il cero pasquale.
(hanno collaborato Michelangelo Cecchetto, Luca Marin, Nicola Benvenuti)
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Il Gazzettino