CAMPOLONGO MAGGIORE Non era la prima volta che, in preda all'ira le metteva le

CAMPOLONGO MAGGIORE Non era la prima volta che, in preda all'ira le metteva le
CAMPOLONGO MAGGIORE Non era la prima volta che, in preda all'ira le metteva le mani addosso. Finora non era mai riuscita ad...

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CAMPOLONGO MAGGIORE

Non era la prima volta che, in preda all'ira le metteva le mani addosso. Finora non era mai riuscita ad avere il coraggio di denunciarlo, ma quando, l'altro giorno, ha messo a rischio non solo la sua vita, ma anche quella del loro futuro primogenito, ha deciso di mettere fine a questo inferno. Una famiglia marocchina, integrata e residente da anni in Riviera del Brenta, a Campolongo Maggiore. Lui, 30 anni, operaio. Lei, più giovane, casalinga, incinta di tre mesi.
Sabato pomeriggio, l'ennesima lite si è scatenata per i soliti futili motivi. L'uomo si è scagliato contro la consorte, picchiandola con pugni e scaraventandola contro un mobile. La donna ha battuto violentemente la testa e, mentre il marito si allontanava, ha chiamato i carabinieri. Portata subito in ospedale a Piove di Sacco la giovane ha riportato un trauma cranico e lesioni varie per una prognosi di quindici giorni. Il 30enne marocchino, invece, è stato arrestato in flagrante con l'accusa di maltrattamenti in famiglia e portato in carcere a Venezia, in attesa della convalida e del processo che avverrà, con ogni probabilità, con rito direttissimo. Un'operazione, quella dei militari, che arriva in concomitanza con l'iniziativa di questo weekend della serie A del campionato di calcio, che ha visto i giocatori scendere in campo con il viso colorato di rosso per dire no alla violenza sulle donne.
DENUNCE
Un fenomeno che non accenna a diminuire, stando ai dati delle forze dell'ordine, confermando più o meno il trend dello scorso anno: nel corso del 2017, infatti, secondo la Questura di Venezia ci sono state 85 denunce per stalking, 32 per maltrattamenti in famiglia, 13 per violenza sessuale. Nove, complessivamente, gli arresti per queste tipologie di reato e 21 gli ammonimenti ad altrettanti molestatori.
Davide Tamiello
© RIPRODUZIONE RISERVATA
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Il Gazzettino