Calesso «Pd e Sinistra corrano uniti, così si vince»

Calesso «Pd e Sinistra corrano uniti, così si vince»
L'ANALISITREVISO Per Luigi Calesso, analizzando i voti, il centrosinistra a Treviso non può che andare unito se vuole riconfermare il sindaco Giovanni Manildo. Nell'altro...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
99,98€
40€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA MIGLIORE
ANNUALE
49,99€
19€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
 
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO
 
ANNUALE
49,99€
11,99€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
2 ANNI
99,98€
29€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 3 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
L'ANALISI
TREVISO Per Luigi Calesso, analizzando i voti, il centrosinistra a Treviso non può che andare unito se vuole riconfermare il sindaco Giovanni Manildo. Nell'altro schieramento Enrico Renosto, citando una ricerca del CISE-Centro Studi Elettorali della Luiss, indica nel Pd il partito delle classi agiate e quindi spinge il centrodestra a concentrarsi sulle periferie per raccogliere i voti necessari alla vittoria. Calesso è il primo a snocciolare numeri: «Il dato centrale è il voto alle Politiche 2013 al quarto polo (coalizione di Monti + Fare di Giannino) che alle Politiche hanno raccolto quasi il 20%: alle amministrative il 14% circa è andato a Zanetti e Mauro, il resto, secondo me, al centrosinistra attraverso le liste civiche centriste. Di quel quarto polo resta oggi solo la lista +Europa che i voti al centrosinistra li ha già portati. Il rischio è che chi ha votato centrodestra alle politiche 2018 difficilmente si sposti sul centrosinistra alle amministrative e che, quindi, Manildo abbia pochi voti di riserva. Come si è visto alle regionali del Lazio il centrosinistra che parte da Liberi e Uguali e arriva a PD e centristi vince (sia pure di misura) le elezioni aumentando i voti reali rispetto alle politiche. Penso che anche a Treviso questa sia l'ipotesi più utile sia al Pd che alla sinistra: divisi si perde, uniti si può vincere».

IL CENTRODESTRA
Renosto ribatte citando uno studio del CISE-Centro Studi Elettorali della Luiss in cui si dice che «Il Pd è l'unico partito per cui si registrano effetti significativi della classe sociale sul voto, ma nella direzione inattesa di un suo confinamento nelle classi sociali più alte e con un reddito più alto. In sostanza il Pd del 2018 sarebbe diventato il partito delle élite». E osserva: «Ecco perché dobbiamo impegnarci sopratutto nelle periferie, non votare Pd è una forma di autodifesa, è una nuova lotta di classe contro gli snob radical chic».
P. Cal.
Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino