Calci e pugni al corriere, rapina in pieno centro

Calci e pugni al corriere, rapina in pieno centro
L'ARRESTOPADOVA Per colpire ha scelto le sei e venti del mattino, quando in piazza Cavour non c'è ancora il chiassoso viavai di gente tra locali e negozi. Un tunisino di 33 anni,...

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L'ARRESTO
PADOVA Per colpire ha scelto le sei e venti del mattino, quando in piazza Cavour non c'è ancora il chiassoso viavai di gente tra locali e negozi. Un tunisino di 33 anni, pregiudicato per una lunga serie di reati, probabilmente aveva scelto con cura la propria vittima e conosceva i suoi orari. Ha avvicinato un corriere che stava scaricando delle tovaglie per il bar Cavour, lo ha spintonato facendolo cadere a terra e poi lo ha aggredito con calci e pugni. Uno, poi un altro e un altro ancora, in varie zone del corpo, per stordire il povere uomo e rubargli il cellulare che teneva nella tasca dei pantaloni. È successo tutto davanti al locale, che stava per aprire.

Maher Siffi, questo il nome del rapinatore, è fuggito verso via Altinate ma una pattuglia del nucleo radiomobile dei carabinieri di Padova, allertata dalla vittima che ha subito chiamato il 112 indicando la direzione della fuga, è riuscita a raggiungerlo dopo pochi minuti arrestandolo in flagranza. Il rapinatore aveva ancora il cellulare in mano.
Il corriere, un uomo di 45 anni che vive a Torreglia, è stato soccorso da una donna che pochi minuti secondi dopo l'aggressione è passata in via Cavour: ha riportato diverse escoriazioni ma ha scelto di non ricorrere alle cure del pronto soccorso.
GLI ACCERTAMENTI

Il tunisino era privo di documenti ma il fotosegnalamento ha permesso di far luce sul suo passato. Dagli accertamenti è emerso che Siffi è irregolare sul territorio nazionale perché sprovvisto di permesso di soggiorno, e nel corso dei precedenti controlli aveva fornito spesso e volentieri false generalità. I suoi precedenti penali riguardano il porto abusivo d'armi, la dichiarazione di false generalità, la violazione della legge in materia di sostanze stupefacenti, le lesioni personali, la resistenza a pubblico ufficiale, la violenza sessuale e perfino il tentato omicidio. Poche settimane fa si era introdotto dentro il locale Kofler di piazza dei Signori in piena notte per rubare ciotole di crema pasticcera.
Gabriele Pipia
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Il Gazzettino