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BELLUNO Sono finiti a processo per uno scambio di vedute su Facebook circa l'attività venatoria di quattro cacciatori, attività che, come ben si sà, divide sempre più profondamente la pubblica opinione. Raffaele Vello, 60 anni, e Walter De Candido, 36, sono accusati di diffamazione e di minaccia per aver augurato loro un male ingiusto. I fatti risalgono al gennaio del 2014. In una conversazione sul social, i due imputati si scambiano una serie di battute sull'attività dei cacciatori che vengono definiti, facendo nomi e cognomi, «teste di ca... che vanno a sparare e poi si vantano anche». Parlano inoltre di carnieri di 50 capi rivenduti poi a 65 euro l'uno, «e questo fa proprio girare!»
La loro rabbia verso i cacciatori è forte, tanto che li definiscono «ladri della natura e altamente farabutti». E ancora: «Addestrano i loro cani a spese di tutti sui fagiani di allevamento». Dal massacro mediatico si salvano però i cani che, poveri, altro non fanno che assecondare i loro padrone, finendo spesso per esserne pure il paravento.
La conversazione non è stata ben digerita dai quattro cacciatori che dopo la denuncia si sono anche rivolti ad un legale. Probabilmente con l'intenzione di chiedere i danni. L'udienza di ieri è stata subito rinviata.
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Il Gazzettino