Buste della Tari non identificabili Proteste in paese

Buste della Tari non identificabili Proteste in paese
FONTANAFREDDANovembre è il mese dei rifiuti. In questi giorni stanno arrivando nelle case sia le cartelle esattoriali per il pagamento della Tari,, sia la dotazione di sacchetti...

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FONTANAFREDDA
Novembre è il mese dei rifiuti. In questi giorni stanno arrivando nelle case sia le cartelle esattoriali per il pagamento della Tari,, sia la dotazione di sacchetti e il calendario della raccolta differenziata per il 2019. Le cartelle della Tari sono in distribuzione da dieci giorni, esattamente da giovedì 7 novembre. A distribuirle una società incaricata da Insiel cui si è affidato il Comune di Porcia che gestisce anche il servizio tasse e imposte per conto del Comune di Fontanafredda.

Diverse le segnalazioni però sulla stranezza di questa consegna. Per le tasse ci si aspetterebbe infatti una busta con timbri, bolli, il colore verde o similare. Invece questa volta arrivano in una busta di formato A5, bianca, senza alcun mittente, alcun timbro né data.
Insomma, le tasse arrivano in modo anonimo e qualcuno ha già rischiato di buttare quella busta pensando che fosse pubblicità. Forse in un certo senso anche le tasse possono ottemperare a tale funzione ricordando l'importanza del servizio. Ma un minimo di riconoscimento, una data o altro potrebbero essere utili se non doverosi. La scadenza è comunque sempre il 30 novembre sia per chi intende versare subito l'intero importo ma anche per la prima delle tre rate. Con la lettera che spiega l'importo arrivano anche i modelli F24 semplificati comodi e già pronti per essere presentati in banca o in posta. Altrimenti ci si può avvalere del servizio home banking personale. L'ammontare è suddiviso in una parte variabile ed in una parte fissa, come da delibera consiliare dello scorso 1 marzo. Gli importi della parte variabile variano da 30,99 euro per un componente il nucleo familiare a 176,48 per sei o più. Nelle cartelle in consegna, a tali importi vengono dedotte eventuali riduzioni, ad esempio il 20 per cento per chi attua il compostaggio domestico. La seconda parte dell'imposta deriva invece dal calcolo di un coefficiente per il numero dei metri quadrati dell'abitazione o immobile. Anche qui le tariffe sono differenziate per numero di componenti. Si passa così da 0,61 euro a metro quadrato per un componente il nucleo familiare, a 0,99 a metro quadrato per 6 o più. In linea generale, rispetto all'anno passato, c'è un aumento nelle tariffe a metro quadrato di circa il 22% compensato da una diminuzione media del 23% in quelle della quota variabile. Di fatto ciò si traduce in aggiustamenti che portano ad una diminuzione della tassa totale in capo alle famiglie per abitazioni sino a 170 metri quadrati circa, a tariffe simili al 2017 per abitazioni sino a 200 metri quadrati circa, per aumentare in capo a chi possiede invece abitazioni di superficie superiore ai 200.

Viste le modalità di consegna e il rischio che a qualcuno le cartelle arrivino in ritardo rispetto alla prima scadenza, o non arrivino proprio, sono stati chiesti lumi al Comune di Porcia, referente in materia. Qui è stato assicurato che non verranno comminate sanzioni se anche si dovesse pagare in ritardo rispetto alla data di scadenza del 30 novembre. Si tratta hanno spiegato di avviso bonario.
Riccardo Saccon
© RIPRODUZIONE RISERVATA
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Il Gazzettino