Bufera sul libro di CasaPound «Volevano censurarci»

Bufera sul libro di CasaPound «Volevano censurarci»
SALA E POLEMICHE PORDENONE «Presentiamo e discutiamo di questo libro nonostante i paladini della censura locali. Anche nel...

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SALA E POLEMICHE

PORDENONE «Presentiamo e discutiamo di questo libro nonostante i paladini della censura locali. Anche nel nostro territorio i problemi legati all'immigrazione sono molti. Ci sono stati episodi di risse, violenze e spaccio nei parchi sono quasi la quotidianità». È con queste parole che Emanuele Gibilisco, responsabile provinciale di CasaPound, ha aperto l'incontro organizzato dal partito della tartaruga frecciata ieri sera nella saletta dell'ex convento di San Francesco. Una sessantina i militanti e i simpatizzanti arrivati per ascoltare l'autrice del libro Inferno Spa (edito dalla casa editrice Altaforte, attorno alla quale è nato il caso del Salone di Torino) Francesca Totolo. Alla vigilia della presentazione era scoppiata una bufera sulla concessione (contestata da Pd, M5s, oltre che dall'Anpi e dal gruppo antifascista Iniziativa libertaria) della saletta da parte del Comune di Pordenone. Il libro - come ha spiegato l'autrice - «è il frutto di un lavoro durato due anni per cercare di svelare il business che c'è dietro l'immigrazione e dietro alle Ong». Nel dibattito è poi intervenuto anche il candidato alle Europee di CasaPound Francesco Clun. E per portare la solidarietà era presente anche il consigliere comunale di Fdi Francesco Ribetti: «Questa è una sala pubblica e deve essere data a tutti. E io difendo il diritto di esprimersi di CasaPound». Fuori nessuna protesta, solo una bandiera arcobaleno della pace in un balcone di fronte.
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Il Gazzettino