Il Centro diurno ha fatto le valigie. Il servizio dell'Usl 1 dedicato ai pazienti con disturbi mentali ha definitivamente lasciato la vecchia palazzina di piazzale Marconi, dove...
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«Siamo ancora sotto sopra, con tante cose da sistemare spiega il primario della psichiatria Bruno Forti ma intanto siamo entrati. L'area occupata è quella delle vecchie sale operatorie, sistemate e rese idonee al nuovo utilizzo». Sono circa 24 25 gli ospiti del Centro diurno che, chi quotidianamente e chi no, accedono al servizio per un percorso di riabilitazione teso a restituire a ciascuno autonomia e capacità, ma anche ad un re ingresso nella società. A loro a San Gervasio, nella vecchia ginecologia lasciata vuota dopo il trasferimento di tutto il reparto nel nuovo padiglione all'interno del San Martino, si aggiungeranno presto anche i pazienti del Centro di salute mentale e quelli del Ctrp, la Comunità terapeutica riabilitativa protetta. Il trasferimento è imminente.
«Dovrebbe avvenire tutto entro la metà di dicembre spiega ancora Forti -. Il Ctrp si sistemerà sempre al piano terra, dove una volta c'erano gli ambulatori, mentre il Centro di salute mentale prenderà posto in un'area del primo piano. In questo modo saremo nei parametri secondo i quali tutti i servizi di questo tipo devono stare vicini». Non si poteva fare diversamente, d'altra parte. La vecchia sede di questi ultimi in un immobile di San Gervasio era ormai malconcia e inabitabile; cosa se ne farà l'azienda una volta che sarà svuotata ancora non è chiaro.
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Il Gazzettino