BRUGNERADream, dare, live it (sogna, osa, vivi), il motto della nuova Dakar 2020, sarà da domenica anche quello dell'equipaggio veneto-friulo-emiliano composto dal trevigiano...
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Dream, dare, live it (sogna, osa, vivi), il motto della nuova Dakar 2020, sarà da domenica anche quello dell'equipaggio veneto-friulo-emiliano composto dal trevigiano Elvis Borsoi e dal vignolese Stefano Pelloni, due appassionati di off road e di grandi progetti, che da poco più di un anno hanno scoperto di condividere lo stesso sogno, quello di partecipare ad una delle competizioni motoristiche più difficili al mondo, con loro la brugnerese Alessia Vardanega, navigatore. Sia Elvio che Stefano hanno già osato sfide nel cross country e nel deserto con ottimi risultati ed ora non resta a loro che vivere la grande Avventura della Dakar. Il motto sta per essere messo in pratica e stanno dimostrando tutto l'impegno possibile, seppur con grandi sacrifici, per portare a termine il loro più ambito sogno. Elvis Borsoi ha iniziato a coltivare la sua passione per il fuoristrada tra i suoi amici che oggi sono i suoi più grandi fan, quelli che c'è il gran premio! ma Elvis è primo!, quelli che arrivano in postazione con lo striscione Go Elvis!!!. Giovanissimo ha iniziato la sua scalata tra i big della velocità, prima nei Challenge, poi ha azzardato una mitica gara estrema in Polonia, la Berlino Breslau e conquistato assieme all'amico navigatore Moreno Segat un meritatissimo 7° posto su oltre 200 iscritti, è approdato poi nel Cross Country Rally, dove si è imposto già nel 2010 e 2011 salendo sul gradino più alto del podio nel 2012 nella categoria TH, su Mitsubishi Pajero 3.2 DID T2.
Nel 2013 ha partecipato alla tappa finale del mondiale Cross Country in Portogallo, dove è riescito a superare duri avversari, l'equipaggio si è imposto e ha scalato la classifica generale fino ad arrivare alla sesta posizione assoluta. Conta all'attivo il podio in Campionato Italiano Cross Country, diverse gare in Coppa del mondo Fia Cross Country partecipando all'Italian Baja, all'Hungarian Baja, alla Baja Poland, alla Baja Portalegre e alla Baja Aragon. Nel 2017 ha testato l'EcoRace come navigatore, un'ottima esperienza e palestra per conoscere le avversità del deserto, ma ora è giunto il momento di mettere in pratica tutte le esperienze vissute per uno dei rally più difficili al mondo, la Dakar.
M.S.
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Il Gazzettino