Brevetto conteso da Volkswagen Il giudice ordina una perizia

Brevetto conteso da Volkswagen Il giudice ordina una perizia
IL CASOPORDENONE Sarà un ingegnere a fare da arbitro nella diatriba insorta tra la Volkswagen e l'inventore pordenonese Giovanni Zago per un dispositivo multimediale che permette...

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IL CASO
PORDENONE Sarà un ingegnere a fare da arbitro nella diatriba insorta tra la Volkswagen e l'inventore pordenonese Giovanni Zago per un dispositivo multimediale che permette a chi guida di parlare con chi sta trasportando senza distrarsi.

Il colosso tedesco ha chiesto alla sezione del Tribunale di Venezia specializzata in materia di impresa di invalidare il brevetto. Il giudice, letti gli atti e i documenti prodotti dalle parti, prima di pronunciarsi ha ritenuto di affidarsi a una consulenza tecnica. La scorsa settimana ha scelto l'ingegner Luca Gallo incaricandolo di verificare la variante del brevetto concesso il 28 giugno 2016 a Zago.
Il brevetto riguarda un dispositivo elettronico che consente al conducente di parlare con chi è seduto dietro di lui grazie un sistema interfono che può essere collegato tramite Bluetooth. Volkswagen lo sta montando come optional su alcuni modelli (Touran, Golf e Caravelle). Zago, che presentò domanda di brevetto il 10 febbraio 2014, se n'è accorto per caso nel 2016. Stava navigando sul sito della Volkswagen, quando ha notato che il suo IT1423001 era stato utilizzato a sua insaputa.
Inutili le diffide inviate alla Volkswagen attraverso l'avvocato Daniel Polo Pardise. La Volkswagen Group Italia ha replicato con una causa civile tesa a invalidare il brevetto. Il gruppo automobilistico ritiene che il brevetto non costituisca una novità e non abbia alcun carattere inventivo: secondo i tedeschi, nel 2008 c'erano arrivati per primi gli americani.
Ma i dispositivi americani risalenti al 2007 - ribatte la difesa di Zago - avevano altre caratteristiche. «Non erano gli impianti multimediali così come li intendiamo oggi - osserva Polo Pardise - Il dispositivo inventato da Zago, quando integrato nel sistema multimediale dell'automobile e se fornito di serie dal costruttore del veicolo, offre un'importante serie di vantaggi». Decisiva sarà adesso la consulenza tecnica d'ufficio disposta dal giudice.
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Il Gazzettino