La Banca Popolare di Marostica guarda verso la fusione con la Volksbank e lo fa dopo che nell'ultima assemblea dei soci potrebbe essere stata messa la parola fine ad anni di...
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Sotto la lente, innanzitutto, quello che è stato definito un incauto acquisto relativamente alla Banca di Treviso la cui gestione del credito, secondo i legali, sarebbe dovuta essere stata analizzata con maggiore attenzione prima di acquisirla; in secondo luogo gli avvocati sostenevano che il consiglio di amministrazione, nei cinque anni in cui è rimasto in carica, avrebbe avvallato svariati fidi a imprese o persone nonostante il parere contrario dell'ufficio fidi all'interno della banca stessa.
Ragioni queste che sono stato oggetto di quattro ore di dibattito con più di cento interventi da parte dei numerosi soci che alla fine hanno però optato per fare un passo indietro e fermare l'ipotesi di adire per vie legali contro gli ex vertici. «L'assemblea in passato chiese di analizzare il tutto e proporre eventuali soluzioni - ha spiegato il Presidente Giuseppe Bottecchia - l'abbiamo fatto e abbiamo dato modo ai soci di esprimersi in merito, anche ipotizzando un'eventuale azione legale che i soci però hanno deciso di respingere. L'assemblea comunque è sovrana, ha deciso in questo senso e ne prendiamo atto. Mi auguro adesso che si guardi finalmente avanti, con un clima diverso e che si possa parlare finalmente del futuro della Banca Popolare di Marostica». Un futuro che in passato era parso decisamente a rischio e che oggi invece guarda alla Volksbank. Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino