Bottoli nuovo coordinatore del Tavolo Veneto della Moda

Bottoli nuovo coordinatore del Tavolo Veneto della Moda
VITTORIO VENETOLa filiera della moda veneta è «capace di una ripresa rapida e consistente». E per questo va rafforzata e valorizzata. È il primo obiettivo di Roberto Bottoli:...

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VITTORIO VENETO
La filiera della moda veneta è «capace di una ripresa rapida e consistente». E per questo va rafforzata e valorizzata. È il primo obiettivo di Roberto Bottoli: l'imprenditore trevigiano, presidente e amministratore unico del Lanificio Bottoli storica azienda di Serravalle, attiva dal 1861, e referente delle territoriali di categoria di Confindustria regionale, è il nuovo coordinatore del Tavolo Veneto della Moda, organismo composto dalle associazioni datoriali del comparto: Confindustria, Confartigianato, Cna, Confcommercio e Confesercenti. Succede a Pier Giorgio Silvestrin di Cna.

I NUMERI DEL SETTORE
Nonostante le difficoltà del passato, il tessile- abbigliamento calzaturiero resta uno dei pilastri dell'economia regionale: conta 9.500 unità produttive (il 17,6% del totale del manifatturiero veneto) e 7.626 unità della distribuzione, fattura 18 miliardi di euro, dando lavoro a quasi centomila addetti ed esportando beni per oltre 9 miliardi di euro, dietro solo alla meccanica. «Ma non solo: insieme alla meccanica e alle produzioni chimiche, è anche il settore che contribuisce in misura più rilevante al surplus della bilancia commerciale regionale, e uno dei settori in cui le imprese investono maggiormente in ricerca e sviluppo», ribadisce Bottoli. L'industriale vittoriese sottolinea come il sistema sia «un mondo molto variegato che comprende una vastità di attività spesso poco conosciute, ma che danno luogo ad una filiera integrata, prezioso patrimonio che il mondo ci invidia».
LE PRIORITÀ
Per questo pone alcune priorità: rimarcare la vocazione manifatturiera del territorio Veneto, «il culto del bello e ben fatto e l'esistenza dell'intera filiera produttiva, fattori che ci rendono affidabili per i committenti esteri». Divulgare le opportunità lavorative offerte e stimolare indirizzi formativi specifici nei lavori livelli scolastici, per favorire un adeguato ricambio di profili professionali. Sollecitare la lotta alla contraffazione «piaga che purtroppo contagia anche il Veneto penalizzando le Imprese corrette e la credibilità del Made in Italy». «La moda è uno dei comparti più colpiti dalla pandemia mondiale rimarca Bottoli - ma il Sistema Moda Veneto è consapevole della sua forza nei mercati internazionali garantita dalla credibilità di una filiera composta da migliaia di imprese gradi, medie e piccoli o contoterziste che dopo gli anni delle delocalizzazioni, pur contraendosi nei numeri, si sono rafforzate in termini di qualità, efficienza ed innovazione di processo del prodotto».
LE CONGRATULAZIONI

Al nuovo coordinatore del Tavolo sono giunti anche i complimenti e gli auguri di buon lavoro del presidente della Regione Luca Zaia: «Il comparto moda è una delle punte di diamante del nostro manifatturiero, un ambito produttivo strategico per l'economia e l'immagine stessa della regione sottolinea Zaia - Il lavoro del tavolo che riunisce gli imprenditori in questo campo sarà sempre più determinante per le sfide future e sempre maggiori affermazioni».
Mattia Zanardo
© RIPRODUZIONE RISERVATA
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Il Gazzettino