BORGO VALBELLUNA Non è passato inosservato il diserbo con prodotti fitosanitari

BORGO VALBELLUNA Non è passato inosservato il diserbo con prodotti fitosanitari
BORGO VALBELLUNANon è passato inosservato il diserbo con prodotti fitosanitari al cimitero di Marcador a Mel di Borgo Valbelluna. Un intervento effettuato dall'amministrazione...

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BORGO VALBELLUNA
Non è passato inosservato il diserbo con prodotti fitosanitari al cimitero di Marcador a Mel di Borgo Valbelluna. Un intervento effettuato dall'amministrazione dopo che l'Unione montana aveva approvato a maggio, all'unanimità, il Regolamento comunale sull'uso dei prodotti fitosanitari nelle aree frequentate prevedendo forti limitazioni.

«Credo che su questioni di questo genere ci vorrebbe coerenza fa notare un cittadino di Mel, Walter De Florian -. Rilevo solo una cosa: se mi fai un regolamento per contenere l'uso dei fitofarmaci devi essere il primo a non utilizzarli. Poi, se mi avessero chiesto: dacci una mano probabilmente anche se non compete a me questo servizio avrei dato una mano». Venerdì chi di dovere ha proceduto a spargere il Roundup Platinum e per 48 ore il caposanto è rimasto chiuso, come da disposizioni. Un cartello giallo segnalava la motivazione della chiusura del camposanto: «Attenzione coltura trattata con prodotti fitosanitari autorizzati», con tanto di spiegazione della finalità del trattamento: «eliminazione erbe infestanti». Dal canto suo l'assessore alle Politiche ambientali, Simone Deola, fa presente come il regolamento «parla molto chiaro e sono vietate alcune frasi di rischio (che descrivono i rischi per la salute umana, animale e ambientale) ritenute particolarmente pericolose, nell'ottica del principio di precauzione spiega l'assessore Deola . Si è tenuto in considerazione anche il fatto di non mettere in ginocchio l'agricoltura locale, la zootecnia che utilizza dei prodotti per il diserbo in pre-emergenza, che viene effettuato una volta all'anno, sempre però mettendo in primo piano la tutela della salute pubblica».

Da anni non si utilizzano più i diserbi in luoghi pubblici, «tant'è che da un lato è assolutamente cosa positiva, dall'altro abbiamo il problema di mantenere il decoro urbano. All'interno dei cimiteri, invece, vengono fatti ancora uno o due trattamenti all'anno, proprio per eliminare la presenza dell'erba prosegue l'assessore -. Il Regolameno mira a limitare le interferenze tra utilizzo del prodotto fitosanitari e la popolazione. Quindi in primis c'è il divieto di un'ampia gamma di prodotti con etichette pericolose e per secondo l'utilizzo nei siti frequentati dalla popolazione. Il cimitero è una porzione di territorio assolutamente contenibile, che rappresenta l'unico sito in cui l'amministrazione utilizza i prodotti senza interferire con la popolazione, proprio perché è chiudibile».
Fe.Fa.
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Il Gazzettino