Bloccata dalla paura in montagna: salvataggio a notte fonda

Bloccata dalla paura in montagna: salvataggio a notte fonda
TREVISOCoppia in serie difficoltà nel corso di una passeggiata in montagna. la ragazza, una 25enne trevigiana, ha affrontato il guado di un torrente in Val Falcina, laterale alla...

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TREVISO
Coppia in serie difficoltà nel corso di una passeggiata in montagna. la ragazza, una 25enne trevigiana, ha affrontato il guado di un torrente in Val Falcina, laterale alla Valle del Mis a Sospirolo, nel bellunese, ma è stata colta dal panico e non riusciva più a muoversi.

Così, sabato sera attorno alle 21 è scattato l'allarme. E le ricerche si sono concluse dopo 6 ore, alle 3 di notte.
La giovane era partita per percorrere l'itinerario ad anello, insieme al suo ragazzo trevigiano anche lui, di 23 anni. Ma giunta a metà anziché proseguire seguendo il sentiero, la giovane aveva deciso di abbandonare la via tracciata scendendo lungo il torrente Falcina verso il lago. Il problema è che la giovane ha trovato un percorso difficile, con salti di roccia e attraversamenti di vasche d'acqua. È stato in uno dei passaggi più complessi che si è bloccata in preda al panico, incapace di muoversi. Poiché in tutta l'area non c'è copertura telefonica, il compagno è dovuto rientrare da solo per chiedere aiuto. Una squadra del Soccorso alpino di Belluno si è subito attivata e in cinque si sono portati all'imbocco della valle.

Dopo essersi fatti spiegare dal ragazzo il percorso seguito, i soccorritori sono arrivati nel punto indicato, sono scesi, allestendo anche una calata, e si sono trovati su ampie vasche d'acqua da passare a nuoto. Per evitare qualsiasi rischio è stato chiesto l'intervento della squadra forre del Soccorso alpino e speleologico Veneto e sono stati allertati i vigili del fuoco. Mentre con l'opportuna attrezzatura la squadra forre si muoveva dall'alto, due soccorritori hanno raggiunto la foce del torrente e hanno iniziato a risalirlo, apprendendo dai soccorritori in discesa che era stato rinvenuto l'asciugamano della giovane, ma di lei non c'era traccia. Dopo un quarto d'ora a piedi, la squadra partita da sotto ha fortunatamente ritrovato la ragazza, che si era spostata e aveva cercato riparo sotto un sasso a circa 500 metri di distanza dal lago. La giovane - che era illesa, benché stanca e infreddolita - è stata accompagnata fino alla strada e, in via precauzionale, è stata portata al pronto soccorso.
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Il Gazzettino