L'ASSALTOTREVISO Un normale controllo all'interno dei giardinetti di Sant'Andrea si è trasformato in un'aggressione vera e propria. Con tanto di graffi al viso e al collo dei...
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TREVISO Un normale controllo all'interno dei giardinetti di Sant'Andrea si è trasformato in un'aggressione vera e propria. Con tanto di graffi al viso e al collo dei vigili urbani. È successo ieri, poco dopo le 19, quando gli agenti della polizia locale si sono accorti che due ragazzi di colore stavano sorseggiando quelle che presumibilmente erano bevande alcoliche. Visto il divieto di consumare alcol all'interno dei giardinetti i due vigili di pattuglia a piedi si sono avvicinati ai ragazzi e hanno chiesto loro di esibire i documenti.
IL PARAPIGLIA
I vigili hanno verificato che i due giovanissimi stavano bevendo birra. E volevano appurare se avevano precedenti specifici. Ma, in un attimo la situazione è degenerata. Le due ragazze che erano in compagnia dei giovani di colore hanno aggredito gli agenti della polizia municipale graffiandoli al collo e urlando di lasciarli stare, che non facevano nulla di male. Nel parapiglia si è anche aggiunto uno dei due che stava bevendo la lattina di birra. Urla, strepiti, botte. Sono stati attimi di tensione. Mentre all'esterno dei giardinetti si formava un capannello di curiosi per assistere alla scena.
I RINFORZI
Intanto, i vigili urbani hanno chiamato rinforzi. In via Toniolo sono subito arrivati gli operatori della polizia municipale, la polizia e anche i carabinieri. L'intera operazione è stata seguita dalla polizia municipale, coordinata dal comandante Maurizio Tondato. Mentre il traffico si è fermato attorno a piazza Borsa e via Toniolo, bloccato dall'operazione della polizia municipale. I quattro sono stati fermati e portati in caserma per l'identificazione. Per i due ragazzi, poco più che maggiorenni, è stata elevata una sanzione per consumo di bevande alcoliche all'interno dei giardinetti. Mentre le due ragazze, anche loro giovanissime, sono state denunciate per resistenza, oltraggio e aggressione a pubblico ufficiale.
IL SINDACO
Il sindaco Mario Conte non usa mezze misure per stigmatizzare l'episodio: «Non accetto di vedere agenti della polizia municipale aggrediti e graffiati al collo. Costretti a difendersi. Non voglio vedere queste scene mai più a Treviso».
Ha poi spiegato che i vigili effettuano 2-3 controlli al giorno in zona e che se si tratta di richiedenti asilo, saranno attivate tutte le procedure del caso. Quindi, conclude: «Ho rintracciato su Facebook il ragazzo che ha placcato lo spacciatore in fuga dalla polizia locale, permettendone la cattura. Lo inviterò in municipio per premiarlo».
Valeria Lipparini
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Il Gazzettino