Black-out di due ore al semaforo

Black-out di due ore al semaforo
VIABILITÀ ROVIGO Per quasi due ore, uno degli incroci più pericolosi...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
99,98€
40€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA MIGLIORE
ANNUALE
49,99€
19€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
 
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO
 
ANNUALE
49,99€
11,99€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
2 ANNI
99,98€
29€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 3 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
VIABILITÀ

ROVIGO Per quasi due ore, uno degli incroci più pericolosi di tutta la viabilità cittadina è rimasto al buio. Il semaforo all'incrocio fra viale della Pace, viale Gramsci e largo Luccotti Fabbron si è spento a metà mattinata di ieri, con inevitabili rallentamenti e notevoli rischi. L'impianto semaforico in questione, a cinque tempi, è noto agli automobilisti che si muovono in città, regalando attese bibliche, addirittura superiori ai due minuti. Anche per questo, in molti, davanti al semaforo spento, pensando che il problema riguardasse solo la lampadina del verde, hanno pazientemente e lungamente aspettato che scattasse il verde. Ma tutte le lanterne su ogni lato erano buie. E così, timidamente e con estrema cautela, le auto si sono affacciate e sono riuscite a passare a turno, senza che si verificassero incidenti. Non era così scontato, dal momento che la visibilità, trattandosi di un'intersezione non simmetrica, non è certo delle migliori. Anche in uno degli ultimi consigli comunali il tema di questo incrocio era stato oggetto di discussione, perché era stato nuovamente chiesto se non vi fosse la possibilità di realizzare una rotatoria. La risposta tecnica è che non vi è sufficiente spazio per una soluzione del genere, anche se come qualcuno ha fatto ironicamente notare sui social, ieri, nell'anarchia senza semaforo, i tempi di attesa sono risultati minori del solito. Il pericolo corso, soprattutto da ciclisti e pedoni, che timorosi allungavano la testa per vedere se fosse possibile avventurarsi nell'attraversamento, però, è stato alto. Fortunatamente nessuno si sia fatto del male, visto anche che si tratta di uno degli snodi nevralgici per l'ingresso in città e passaggio quasi obbligato per raggiungere molti complessi scolastici. Fra l'altro il blackout si è protratto anche a mezzogiorno, ora di per sé critica. Due anni fa a rimanere lungamente al buio era stato il semaforo per pedoni e ciclisti, sempre su viale della Pace, all'altezza di vicolo Adua. A novembre, invece, disagi li aveva creati un guasto all'impianto che regola la viabilità al nevralgico incrocio in località Spianata, fra la Tangenziale est e via Savonarola, per tre giorni presidiato dalla polizia locale fino a quando non è stata recuperata edinstallata una nuova centralina.

Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino