«Bisogna scegliere, ma non si metta in crisi il sistema»

«Bisogna scegliere, ma non si metta in crisi il sistema»
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VENEZIA Entra nell'agone delle grandi navi anche la Cgil di Venezia entro luglio organizzerà un seminario di approfondimento sul tema e sui progetti presentati. La questione delle navi è un tema complesso che deve essere affrontato nella sua complessità, affinché scelte affrettate non possano avere pesanti ripercussioni industriali e occupazionali.

«I fatti del 2 giugno dimostrano nuovamente - dicono dalla segreteria - come sia urgente e non più rinviabile una scelta in merito alle grandi navi ed in particolare al divieto non più rinviabile del loro transito per il bacino di San Marco e il Canale della Giudecca.
Le responsabilità delle mancate scelte sono indubbiamente dei soggetti politici ed istituzionali che in questi anni hanno alimentato una conflittualità crescente tra le parti anzichè favorire soluzioni positive nell'interesse di tutti».
E ancora: «Le soluzioni oggi sostenute dai vari soggetti istituzionali sembrano atte più ad allungare i tempi che non a trovare una vera e definitiva risoluzione».
Per Cgil, le categorie dei Metalmeccanici e dei Chimici, così come quella dei Trasporti, pongono giustamente il tema occupazionale e di prospettiva delle diverse aree.
«Tutti pensiamo che la situazione attuale non è più sostenibile, ma ci poniamo anche seriamente il tema che possa essere messa in discussione la tenuta dell'intera zona industriale di Porto Marghera e della prospettiva rappresentata dall'area di crisi complessa, se questa fosse la soluzione proposta, così come riteniamo che la privazione di un approdo a Venezia per le grandi navi metta in discussione la tenuta stessa del porto e della relativa occupazione».
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Il Gazzettino