Telecamere e testimonianze hanno dato un contributo alle indagini dei carabinieri e della polizia locale di Belluno per risolvere il caso dell'auto imbrattata a colpi di spray,...
OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
Tutto il sito - Mese
6,99€ 1 € al mese x 12 mesi
Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese
oppure
1€ al mese per 3 mesi
Tutto il sito - Anno
79,99€ 9,99 € per 1 anno
Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
Sono stati denunciati a piede libero per i reati di deturpamento e danneggiamento aggravato, dei quali dovranno rispondere davanti ad un giudice. In quella sede i danneggiati potranno chiedere i danni.
I fatti si sono svolti in centro città, verso le 23.40 della notte tra sabato e la domenica di Pasqua.
Dopo una lite in un bar di piazza delle Erbe, i due imbrattatori avrebbero sfogato la loro ira prendendo prima di mira una Seat Ibiza parcheggiata in via Cipro, poi il palazzo delle Poste e quindi il telo che copre il cantiere al Duomo. Un danno ingente, soprattutto per la vettura, di colore bianco, ritrovata dal proprietario con una bestemmia in vernice rossa proprio sul cofano.
Le indagini sono state condotte in tandem dalla compagnia di Belluno dei carabinieri, comandata dal capitano Dario Di Iorio (foto), e dalla Polizia locale guidata dal comandante Gustavo Dalla Ca'.
Sull'ennesimo vandalismo era intervenuto anche il sindaco, Jacopo Massaro, denunciando soprattutto il fatto che, quella sera, alcuni passanti avrebbero visto uno dei due giovani armeggiare con lo spray sull'auto, ma si sarebbero ben guardati dal chiamare le forze dell'ordine. Tirando dritto.
Le telecamere avrebbero ripreso soprattutto uno dei due, ma le indagini hanno portato ad appurare che il danno venne fatto in due. I loro nomi sono iscritti nel registro degli indagati. E se la pena rischia di non essere alta, il conto sicuramente lo sarà di più.
Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino