BERGANTINO Gli era stata revocata il porto d'armi, ma nonostante ciò ha deciso di dedicare una giornata alla propria passione, la caccia Solo che a finire impallinato è stato il...
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Gli era stata revocata il porto d'armi, ma nonostante ciò ha deciso di dedicare una giornata alla propria passione, la caccia Solo che a finire impallinato è stato il cacciatore che non aveva le carte in regola. Domenica, infatti, anche i militari della Stazione carabinieri forestale di Trecenta si sono dedicati alla caccia. E, più precisamente, ai controlli sull'attività venatoria e di prevenzione al bracconaggio. Durante una perlustrazione nella zona di Bergantino, addentrandosi per i terreni limitrofi a via Battaglie, hanno incrociato e identificato un cacciatore che tale non era nei fatti. Perché non aveva la licenza di porto di fucile uso caccia, nonostante lo imbracciasse in quel momento, perché precedentemente revocata. L'essere uscito di casa con il suo fucile da caccia sovrapposto, quindi, ha configurato più di un reato e i carabinieri l'hanno infatti prontamente denunciato, contestandogli la violazione della legge 157/1992 sull'attività venatoria, l'ipotesi di reato di porto abusivo di armi e anche la violazione, della legge 497/1974 contro la criminalità, che punisce chiunque illegalmente porta in luogo pubblico o aperto al pubblico le armi o parti di esse. I carabinieri forestali, hanno inoltre proceduto al sequestro penale del fucile e delle otto cartucce calibro 12 che il cacciatore aveva con sé.
Francesco Campi
© RIPRODUZIONE RISERVATA
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Il Gazzettino