Berga che fa cose, l'ironia social

Berga che fa cose, l'ironia social
LA SATIRAROVIGO Una risata per seppellire la crisi politica di Palazzo Nodari: è stato lo scopo della pagina Facebook Berga che fa cose, nata in seguito alll'azzeramento della...

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LA SATIRA
ROVIGO Una risata per seppellire la crisi politica di Palazzo Nodari: è stato lo scopo della pagina Facebook Berga che fa cose, nata in seguito alll'azzeramento della Giunta, per ironizzare sullo stallo politico e sull'ubiquità del sindaco rimasto da solo in pista. Solo contro tutti. Nata per San Valentino, ha fatto incetta di like, guadagnandosi mezzo migliaio di follower in una settimana. Venerdì, il triste annuncio: «La redazione di Berga che fa cose chiude. Vogliamo ringraziare tutti i lettori che hanno riso e condiviso con noi un momento politico paradossale della città. Ringraziamo la Questura per non esserci venuti a prendere. Questa pagina ha prodotto caricature e contenuti di scarsa qualità visiva per non dare adito a fake, per questo tutti i Berga sono scontornati con la mannaia e sproporzionati. Sopratutto ringraziamo il Berga per averci fornito spunti di ogni genere durante il suo mandato. La redazione vi saluta e forse ci rivedremo, anche se questa campagna elettorale sarà serratissima e quindi molto difficile da seguire. Vi lasciamo un modo di dire, Bergarità, e un hashtag che potete usare: #giralagiunta».

PIOGGIA DI LIKE
Ma chi si è celato dietro la geniale paginetta? I diretti interessati preferiscono non gettare la maschera, anche se gli amici li hanno già beccati: «Non saprete mai chi siamo ma date tranquillamente tutta la colpa agli anarchici». Infine, una considerazione seria: «E' stato solo gioco, ma molto di quello che è successo, e soprattutto avere un regolamento comunale così antidemocratico, che schiaccia l'opposizione, non fa per niente ridere».
F.Cam.
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Il Gazzettino